PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] che Pirella – influenzato dalla lezione di William ‘Bill’ Bernbach, il promotore della cosiddetta rivoluzione creativa e uno dei titani (e dei rinnovatori) della pubblicità americana – ideò e realizzò la sua prima campagna di successo, grazie alla ...
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MORELLI, Gustavo Stanislao
Edoardo Ripari
MORELLI, Gustavo Stanislao (Stanislao). – Nacque a Figline di Valdarno (Firenze) il 21 febbraio 1828 da Rinaldo, piccolo possidente, e da Adriana Cappelli. [...] riunire in una sola vicenda le due figure storiche di Cola di Rienzo e di Monreale, e rappresentarli come «novelli Titani» pronti a sacrificarsi per la medesima ambizione. Nel 1859 la salute malferma gli impedì di tornare a combattere: decise allora ...
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grave (greve; grieve)
Domenico Consoli
Prevale di gran lunga la forma ‛ grave ', anche in rima (cinque presenze, contro le tre di ‛ greve '; al plurale, in rima e fuori rima, sempre ‛ gravi '). All'interno [...] e l'abbandono grave della morte " (Porena); ma una certa tradizione esegetica (Daniello, Venturi, Lombardi), dato che i titani erano figli della Terra, intende g. come " molesto ", " doloroso ".
Un rapporto di opposizione può illuminare il senso di ...
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NUOVA ZELANDA
A. D. Trendall
Le principali raccolte di antichità classica nella N. Z. sono quella dell'Otago Museum a Dunedin e quella dell'Università di Canterbury a Christchurch le quali negli ultimi [...] unica nel suo genere di cinque uomini su trampoli (Fasti Arch., xii, 1957, tav. 3, fig. c), probabilmente un coro di titani, precedente le raffigurazioni drammatiche vere e proprie.
Tra i vasi attici a figure rosse sono un'anfora di Hermonax (J. D ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] del fondatore trova un singolare riscontro nella versione orfica della morte di Dioniso Zagreo, fanciullo divino sbranato dai Titani (ma in origine, più probabilmente, dalle mènadi). Solo una più precisa conoscenza dell'orfismo, delle sue origini ...
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TESSARI, Amedeo
Fabio Melelli
(Duccio). – Nacque a Genova l’11 ottobre 1926, figlio di Amedeo, industriale veneziano trasferitosi a Genova, e di Cesarina Bussotti, attrice di filodrammatica con il nome [...] con un film che letteralmente smitizzava l’universo del cosiddetto sandalone ricorrendo a forti dosi d’ironia: Arrivano i titani (1962). Il film fu anche occasione per la prima collaborazione con l’attore romano Giuliano Gemma, qui protagonista nel ...
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HEBBEL, Friedrich
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Wesselburen (Dithmarschen, Holstein) il 18 marzo 1813, morto a Vienna il 13 dicembre 1863. La vita lo formò fin dai primi anni alla lotta. Contro [...] molto amò: onde la morte è per lei insieme rifugio, espiazione, olocausto d'amore. Contro la rocca della maternità i titani dell'umano volere sferrano i loro assalti, fratelli degli eroi dello "Sturm und Drang" travolti dal turbine delle passioni, e ...
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Feste comuni a tutti gli Ionî, ma specialmente note per quelle celebrate in Atene. I tre giorni delle antesterie erano nefasti, in quanto le anime dei morti aveano libera circolazione; perciò si chiudevano [...] ad Ermete Ctonio e a Dioniso. Si ergevano 14 altari (come 14 furono i pezzi in cui Dioniso Zagreo era stato dilaniato dai Titani) e le 14 γεραιραί vi offrivano il sacrifizio a Dioniso
Non è certo che vi fossero agoni; è probabile però che la ...
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MEGALOI THEOI (Μεγάλοι ϑεοί)
A. Brelich
È anzitutto il nome collettivo con cui le iscrizioni e buona parte dei testi indicano le divinità venerate nei misteri di Samotracia (v.), che in altri testi portano, [...] Hermes o, tra le divinità femminili, Demetra e Ecate, o addirittura con esseri posti fuori dell'ordinamento divino, come i Titani; non manca tuttavia qualche tentativo erudito, suggerito probabilmente dal nome, di vedere nei M. Th. i più "grandi" dèi ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] della luce e del canto. Ma Apollo conquista la propria divinità attraverso una sofferenza più acuta di tutte quelle sofferte dai Titani nella loro disfatta; e unico balsamo a tale sofferenza è una spietata medicina: quelli di veder le cose come sono ...
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titanato
s. m. [der. di titanio2]. – In chimica, nome dei sali di alcuni acidi del titanio (meta-, ortotitanico, ecc.), tra i quali i più importanti dal punto di vista applicativo sono i titanati alcalino-terrosi; i titanati di calcio, stronzio,...
titanico1
titànico1 agg. [dal gr. τιτανικός, der. di Τιτάν -ᾶνος «titano»] (pl. m. -ci). – Dei Titani: la stirpe, la progenie titanica. In senso fig., possente, gigantesco, riferito a opera o azione che sembra trascendere le forze e le possibilità...