Poeta russo (Pietroburgo 1862 - Jalta 1887). Nel 1884, ammalatosi di tisi, dovette abbandonare la carriera militare. La sua poesia (Stichotvorenija "Poesie", 1885), assai apprezzata ai suoi tempi, si muove [...] sulla scia di N. A. Nekrasov con generose, benché a volte generiche e ingenue, esortazioni alla lotta in favore degli oppressi, per approdare infine, attraverso una penosa fase di dubbî, a toni individualistici ...
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VEIDENBAUMS, Eduards
Arveds SVABE
Poeta lettone, nato presso Cēsis (Vidzeme) il 3 ottobre 1867, morto di tisi a Liepa il 24 maggio 1892. Compiuti gli studî medî a Riga, visse dal 1887-1892 in estrema [...] povertà come studente di giurisprudenza all'università di Tartu. Conoscitore di una diecina di lingue, collaboratore del giornale Jaunāstrāva (Corrente nuova), il V. entusiasmò i giovani con i suoi versi ...
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Poeta e critico croato (Drinovci, Erzegovina, 1898 - Zagabria 1925). Collaborò ai periodici dell'avanguardia, teorizzando l'adesione alle più innovative esperienze letterarie europee. Ammalatosi di tisi, [...] trasfuse nei versi (Preobraženja "Trasfigurazioni", 1920; Izabrane pjesme "Poesie scelte", post., 1933) le proprie meditazioni sulla morte, la malattia, l'ineguaglianza sociale, in un linguaggio tagliente ...
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Romanziera inglese (Steventon, Hampshire, 1775 - Winchester 1817). Visse nel paese natale fino al 1801, poi a Bath e a Southampton; si stabilì infine a Chawton, finché, ammalata forse di tisi, fu portata [...] a Winchester nel maggio 1817 e vi morì poco dopo. Scrisse sei romanzi: Pride and prejudice (1797, pubbl. 1813); Sense and sensibility (1811); Mansfield Park (1814); Emma (1816); Northanger Abbey e Persuasion ...
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Mimì Personaggio del romanzo Scènes de la vie de Bohème (1848) dello scrittore francese H. Murger (1822-1861) e della notissima La Bohème (1896), opera lirica di G. Puccini ad esso ispirata: è una giovane [...] fioraia, malata di tisi, che dopo aver abbandonato il poeta Rodolfo per altra avventura, torna da lui per morire tra le sue braccia.
Per il gusto romantico-borghese dell'epoca ella divenne il simbolo dell'amore, che la morte precoce riscatta da ogni ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] il più aperto e il più vivace d'Italia, lo attraeva sempre di più. Nel 1903 anche il fratello Guido si ammalava di tisi (e ne morì nel 1905). Quell'anno il C. diventava amico di Papini e del pittore A. Spadini, prendeva a frequentare gli studenti ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] e di T. Campanella (1878) e della Vita di Cellini (Autobiography of Benvenuto Cellini, 1887). Dal 1878, già gravemente malato di tisi, si stabilì a Davos, in Svizzera, dove contribuì, con i suoi scritti sui vantaggi del clima, ad attirare i primi ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] 'incremento della cultura montenegrina contribuì con la fondazione di una scuola (1833) e di una stamperia (1834). Ammalato di tisi, trascorse l'inverno 1850-51 a Napoli. Per la sua cultura e le sue aspirazioni si stacca nettamente dal primitivismo ...
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Romanziere, saggista e poeta scozzese (Edimburgo 1850 - Vailima, Upolu, isole Samoa, 1894). Unendo una rara eleganza formale alla fantasia inventiva, S. nei suoi libri seppe arricchire di un'atmosfera [...] Mr. Hyde (1886), racconto orrifico e simbolico basato su uno sdoppiamento di personalità.
Vita
Studiò ingegneria e legge; la tisi lo costrinse a frequenti viaggi all'estero durante i quali si affermò la sua vocazione letteraria: intraprese (1876) un ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.