MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] una vita quieta e ritirata scandita dalle vicende familiari, dall'insegnamento, dal lavoro e segnata dalle avvisaglie della tisi che lo avrebbe condotto prematuramente alla morte.
Nel gennaio del 1853 sposò Carolina Buatier de Mongeot da cui ebbe ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] francese, ma l'unione fu di brevissima durata giacché la sposa, il 12 settembre dello stesso anno, morì di tisi. Benché interamente dedito all'attività giudiziaria, le sue capacità, unite alla profonda conoscenza della Curia romana e alla lunga ...
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BERTAGNINI, Cesare
Aldo Gaudiano
Nacque a Montignoso (Massa) il 15 ag. 1827 da Pietro, guardia nobile alla corte di Lucca, e da Bartolomea (Bartolina) Giorgini. Dopo aver frequentato le scuole secondarie [...] riscaldamento delle corrispondenti idramidi, e descrisse l'analoga preparazione dell'anisina. Nello stesso anno ebbe un aggravarsi della tisi che lo tormentava; la sua salute peggiorò dopo un viaggio intrapreso, durante l'estate, in Germania. Di ...
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BALBIS, Giovanni Battista Ugone
Giuseppe Locorotondo
Nato a Moretta (Saluzzo) il 17 nov. 1765, studiò a Torino filosofia e medicina, laureandosi in quest'ultima disciplina non ancora ventunenne. Già [...] che nel 1830 egli chiese di essere esonerato da ogni carica e lasciò Lione alla volta di Torino, dove morì di tisi il 13 febbr. 1831.
Fra le sue opere scientifiche, oltre alle ricordate, sono: Elenco delle piante crescenti ne' contorni di Torino ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] di Berceto (1844), Una veduta del reale Casino dei Boschi (1845), Una veduta del reale giardino di Parma (1846).
Ammalatosi di tisi polmonare, morì a Parma il 1° ott. 1846.
Fonti e Bibl.: Parma, Accademia di belle arti, Cartelle dal 1826 al 1846 ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] insieme con la moglie prese a recitare nel complesso di Caterina Internari. In quello stesso anno Natalina, prostrata dagli stenti, morì di tisi. L'A. recitò ancora nella compagnia di N. Medoni nel 1834, insieme con la figlia Annetta.
L'A. morì di lì ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] e giurisdizionalistica.
Il D. trascorse cinque anni nell'esercizio dell'avvocatura, ma poi, colpito da una grave forma di tisi, per la quale i medici gli pronosticavano una fine imminente, fu costretto a rientrare a Venosa, dove assunse la carica ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] a riprova di un interesse mai sopito per i problemi delle epidemie, la brevissima traccia di un suo intervento Sull'aumento della tisi in qualche villaggio della Lombardia (in Atti dell'I. R. Istituto veneto di scienze lettere ed arti, s. 3, VI [1860 ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] 1800 morì la moglie, da cui il 28 luglio 1796 aveva avuto un figlio, chiamato come l’avo, che morì di tisi nell’agosto 1811.
Tenutosi in disparte anche in occasione della breve occupazione francese di Padova al principio del 1801, accettò nuovamente ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] da "scuola del Felici" si chiamò "scuola dei due Felici" ; qui rimase come insegnante di cembalo ed organo fino alla morte avvenuta, per tisi, il 21 ag. 1772 a meno di trent'anni.
Compose per il teatro: La cameriera astuta, dramma giocoso in tre atti ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.