ZANNETTI, Francesco
Francesco Gabellieri
ZANNETTI (Zanetti), Francesco (Antonio). – Nacque a Volterra il 27 marzo 1737, primogenito di Carlo Maria e di Verdiana di Vincenzo Ulivi; dei nove figli nati [...] genealogico a Perugia, Biblioteca comunale Augusta, Ms. 1555, c. 291).
Morì a Perugia il 31 gennaio 1788, malato, pare, di tisi. Il 15 marzo fu commemorato in seno all’Accademia degli Unisoni, della quale era membro, con un ampio Elogio funebre ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] , che in quel periodo ricopriva la carica di maestro di cappella alla corte di Parma, dove la coppia si stabilì. Minata dalla tisi, l'Aguiari fu costretta ad abbandonare le scene, e morì il 18 maggio del 1783.
Il C. continuò la sua attività di ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] il suo ambiente ideale» (Prodi, I, 1959, p. 34). Nel 1515, però, iniziarono a manifestarsi i primi attacchi del male, probabilmente tisi, che nel giro di pochi mesi lo avrebbe consumato: ritornato a Roma da Firenze, dove si era recato al seguito del ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] e buia, caldissima e priva di aria, mentre gli interrogatori e le indagini continuavano, il C. si ammalò gravemente di tisi.
Intanto i Bandiera e i congiurati da loro raccolti fallirono, nel tentativo di sollevazione della Calabria e vennero fucilati ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] Jon Voigt nel ruolo di un gigolò texano alla deriva che a New York stringe un'amicizia con lo scaltro Rico, malato di tisi e zoppo (Dustin Hoffman). Se The gang that couldn't shoot straight (1971; La gang che non sapeva sparare) di James Goldstone ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] per la collana "I generi letterari" dell'editore Vallardi, ma rimasta incompiuta.
Nel 1908 il L., già minato dalla tisi, entrò nella terna dei vincitori del concorso alla cattedra di stilistica presso il Magistero femminile di Roma.
Intravedendo la ...
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PETRUCCI, Brizio
Maria Chiara Bertieri
(Briccio). – Nacque il 12 gennaio 1737 a Massa Lombarda, nel Ravennate (all’epoca appartenente allo Stato Pontificio, legazione di Ferrara), da Tommaso Ubaldo, [...] musicista ivi effigiato (gli altri sono il poeta Ludovico Ariosto, lo scultore Alfonso Lombardi, il pittore Benvenuto Tisi da Garofalo, l’architetto Antonio Foschini, lo storico dell’arte Leopoldo Cicognara e l’ingegnere idraulico Teodoro Bonati ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] canina (281); nel 1772, sollecitati dal protomedico Giovan Battista Paitoni, i provveditori alla sanità cercano di fronteggiare il contagio della tisi con l'emanazione di severe norme sul divieto di uso e di vendita di abiti e cose dei malati, l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] dall'inizio del Neolitico, sembra diffondersi con particolare virulenza. Se però nell'Alto Medioevo sembra predominante la forma di tisi polmonare, nel Basso Medioevo è la forma gangliare che appare di gran lunga la più preoccupante, e probabilmente ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di quell'anno il L. - che viene indicato come "di Mirandola" - e il suo collega ferrarese di poco più anziano Benvenuto Tisi, detto il Garofalo, riscossero una serie di pagamenti per un polittico per l'altare maggiore della chiesa agostiniana di S ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.