DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] di Berceto (1844), Una veduta del reale Casino dei Boschi (1845), Una veduta del reale giardino di Parma (1846).
Ammalatosi di tisi polmonare, morì a Parma il 1° ott. 1846.
Fonti e Bibl.: Parma, Accademia di belle arti, Cartelle dal 1826 al 1846 ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] insieme con la moglie prese a recitare nel complesso di Caterina Internari. In quello stesso anno Natalina, prostrata dagli stenti, morì di tisi. L'A. recitò ancora nella compagnia di N. Medoni nel 1834, insieme con la figlia Annetta.
L'A. morì di lì ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] -generale della Virginia col grado di maggiore. Questa vita fu interrotta dalla malattia di Lorenzo, e Giorgio, per salvarlo dalla tisi, accompagnò il fratello per passare l'inverno nell'isola Barbados, dove anche lui si ammalò di vaiolo. Guarì in un ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] un'altra; un semplice raffreddore, o il catarro, per esempio, potevano generare una malattia più grave, forse anche la tisi.
Tale modo di pensare non sopravvisse quando si passò a una concezione della malattia che considerava i vari disturbi legati a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] in pus e consumatasi la loro tenue membrana, si eliminino con le vomiche, e in essi vidi con frequenza l'origine della tisi" (Opera medica, p. 448).
Prevale nel XVII sec. l'interesse per il reperto raro e vistoso, e si compiono grossolani errori ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] e giurisdizionalistica.
Il D. trascorse cinque anni nell'esercizio dell'avvocatura, ma poi, colpito da una grave forma di tisi, per la quale i medici gli pronosticavano una fine imminente, fu costretto a rientrare a Venosa, dove assunse la carica ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] a riprova di un interesse mai sopito per i problemi delle epidemie, la brevissima traccia di un suo intervento Sull'aumento della tisi in qualche villaggio della Lombardia (in Atti dell'I. R. Istituto veneto di scienze lettere ed arti, s. 3, VI [1860 ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] 1800 morì la moglie, da cui il 28 luglio 1796 aveva avuto un figlio, chiamato come l’avo, che morì di tisi nell’agosto 1811.
Tenutosi in disparte anche in occasione della breve occupazione francese di Padova al principio del 1801, accettò nuovamente ...
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MACCARI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Frosinone il 19 ott. 1832 da Antonio e da Eleonora Bracaglia. Il padre, originario della Liguria, era segretario della Delegazione provinciale [...] e da un presentimento di morte, giustificata la prima dalla scomparsa a breve distanza di tempo (e sempre per la tisi) dei due fratelli minori, Leopoldo, morto il 4 luglio 1866, e Giuseppe; a spiegare il presentimento furono invece i primi ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] da "scuola del Felici" si chiamò "scuola dei due Felici" ; qui rimase come insegnante di cembalo ed organo fino alla morte avvenuta, per tisi, il 21 ag. 1772 a meno di trent'anni.
Compose per il teatro: La cameriera astuta, dramma giocoso in tre atti ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.