BARBUGLIO (Barbulejo, Barbojo), Bernardino Adriano
Anna Migliori
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1480, di famiglia originaria di Adria. A Ferrara compi la sua educazione alla scuola di Battista [...] apriva su un vicolo buio, si mutò la collocazione dell'altare maggiore per il quale il B. ordinò un'icona a Benvenuto Tisi detto il Garofalo, cui era legato da rapporti di amicizìa. Una seconda tela commissionata a questo pittore per la chiesa di S ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] dichiarò indipendente. Gli insuccessi della guerra contro la Turchia (1788), durante la quale assunse incautamente il comando dell'esercito, facilitarono l'azione degli oppositori e minarono il suo stato di salute. Morì di tisi, senza lasciare eredi. ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] promuovere l'agitazione e la propaganda nel Lombardo-Veneto secondo l'orientamento liberale impresso dal Cavour in Piemonte. Consumato dalla tisi, si spense a Milano il 20 febbr. 1859, assistito dai genitori e da amici e compagni d'armi.
I funerali ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] l'omeopatia e con i medicamenti galenici, il F. utilizzò ampiamente anche il salasso nella cura, ad esempio, della tisi polmonare ulcerosa. A questo proposito va sottolineato che durante la sua pratica medica egli compì anche autopsie per accertarsi ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] più temibili dello scimpanzè in prigionia sono una certa forma d'alopecia, il rachitismo, l'anemia, lo scorbuto, la tisi, alcuni vermi intestinali, che tormentano anche l'uomo. Il primo viaggiatore che conobbe lo scimpanzè per propria esperienza al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] che passa da un soggetto a un altro e che può avvenire in tre modi: per contatto diretto, come è nel caso della tisi o della lebbra; per contatto indiretto veicolato dai fomites, cioè da sostanze o oggetti che diffondono la malattia; e, infine, a ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] marciapiede) di John Schlesinger (seconda nomination all'Oscar) dette vita a un personaggio alla deriva (lo zoppo Rico, malato di tisi), carico di rabbia repressa, che sembra girare senza meta negli ambienti ostili di una fat city. Tutti i suoi ruoli ...
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Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] la tenutaria di una casa di tolleranza che seduce più di un cliente. Ha impersonato nuovamente una prostituta che muore di tisi in La storia vera della Signora dalle camelie (1981) di Bolognini, prima di essere diretta da Benoît Jacquot in Les ailes ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] dell'Hayez. Per superare la crisi delle sue sventure familiari, il C. ritornò a Firenze, ma la salute sua già scossa - soffriva di tisi - si aggravò ed egli dovette tornarsene a casa dove cessò di vivere il 24 apr. 1850. L'ultima opera nota è il ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] alla presenza del principe, se una favorita di corte non gli avesse fatto osservare che S. era ormai all'ultimo stadio della tisi e non valeva la pena di uccidere un uomo che aveva così poco da vivere. S. rinunziò all'avvocatura e, rimasto libero ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.