Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] T. 36), Madrid 11028 (C. 20a; T. 40), un esemplare sul mercato antiquario parigino (C. 8; T. sì), Vaticano U 18 (C. 15; T. 58), Tischbein I 41 (C. 18; T. 64), e Gela (T. 136). In Napoli 1778 (C. 14; T. 44) e in Taranto 52420 (T. 84) compare l'attore ...
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Capoluogo del piccolo stato omonimo (uno dei 18 componenti della Repubblica Germanica; Freie- und Hansestadt Hamburg; vedi sotto), è la seconda città della Germania per numero d'abitanti e il più grande [...] nature morte. Tra i pittori più noti della fine del secolo sono inoltre da ricordare: Joh. Heinrich Tischbein e suo nipote, J. H. Wilhelm Tischbein.
Nei primi anni del sec. XIX, dopo lo smantellamento delle fortificazioni, la città si allarga e i ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] alla Locanda dell'Orso, la stessa che aveva ospitato Montaigne; il giorno successivo si trasferì in casa dell'amico Tischbein, che aveva organizzato in segreto il viaggio dello scrittore e ne proteggeva l'anonimato. Anche nell'assidua peregrinazione ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] , mentre Diomede sta per sottrargli l'arco. Il tipo del F. seduto appoggiato al bastone ritorna in una gemma disegnata da Tischbein ed in una tazza argentea scoperta a Hoby in Danimarca, di epoca augustea, firmata da Cheirisophos. Da un lato la tazza ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] , in nessun'altra regione il poeta è stato preso dalla gioia del disegno come in Italia. Lo assistono e soccorrono il Tischbein e il Kniep. In fondo però era il paesaggio soltanto che l'assorbiva. La figura umana gli riusciva stentata. Smette, quando ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] Mura, con le nuove istanze classiciste e accademizzanti - espresse a Napoli da pittorì quali A. Kauffmann, F. Fuger, G. Tischbein - trovò gli esiti più brillanti.
Il F. ricevette moltissime commissioni, che ne fecero uno dei più fecondi artisti della ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] della regina Maria Carolina d'Asburgo Lorena e dell'ambasciatore britannico sir W. Hamilton, a contatto con il tedesco W. Tischbein, oltre che con Hackert. Replicate numerose volte a distanza di anni, le vedute del L. ritraggono l'aspetto della città ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] nel quale la D. appoggia la tesi di U. Gnoli, che identificava la casa di Goethe in corso Umberto I, presso il Tischbein, confutando la teoria di E. S. Hüsgen, che la voleva in piazza di Spagna; al saggio si accompagnano anche alcune interessanti ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] e S. a cavallo può non indicare altro che il momento della fuga notturna dell'incantatrice. Mentre solo in un disegno del Tischbein (Vases d'Hamilton, iii, 31) è noto un vaso attico apparentemente di età tardo-classica in cui due maghe tessale ignude ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] vòlta della prima anticamera; Giuseppe Bonito dipinse quattro pannelli sulle porte d'una sala dell'appartamento reale; Guglielmo Tischbein ne eseguì due per lo studio del re. Accanto a questi lavorarono i pittori Domenico Mondo, Fedele Fischetti ...
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