Scrittore cubano (n. Camagüey 1900 - m. 1959), prof. di letteratura italiana all'univ. di Avana. Ha pubblicato, fra l'altro: El Dante: su influencia en la literatura Castellana (1920); TirsodeMolina [...] considerado como poeta trágico (1922); El problema de la originalidad en la literatura Cubana (1924); Leonardo da Vinci (1934). ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] scena di La vida es sueño di Calderón de La Barca, considerata archetipo del dramma, per scuola e un'indagine sulla problematica del dramma storico esemplato da TirsodeMolina, a una rivisitazione di quell'ispanistica italiana dei primi anni ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] e caratterizzano tanta parte della sua letteratura, poteva esprimere dal suo seno don Giovanni Tenorio. Nel dramma del frate mercedario TirsodeMolina il magnifico ribelle si danna, in Z. si salva per l'amore di doña Inés.
Un'opera incompiuta è il ...
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ZARZUELA
Carlo Boselli
. È un'operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente spagnoli. La sua denominazione, che serve a designare sia il libretto sia la musica, [...] Vega La selva sin amor, con musica di ignoto autore. Seguirono altre zarzuele dello stesso Lope de Vega, di Calderón de la Barca, Vélez de Guevara, TirsodeMolina, di quasi tutti i commediografi del Seicento: e anzi, il nome di zarzuela apparve per ...
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ROJAS ZORRILLA, Francisco
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1607, morto a Madrid nel 1648. Studiò umanità a Toledo; in seguito, pare, a Salamanca; ma nel 1631 era già [...] ombra della grandezza di Calderón, di Lope de Vega e di TirsodeMolina, il R. Z. poté tuttavia illuminare 1917, a cura di F. Ruiz Morcuende; Cada cual lo que le toca e La viña de Nábot, Madrid 1917, a cura di A. Castro; Del Rey abajo, ninguno, a cura ...
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SPREGELBURD, Rafael
Rodolfo Sacchettini
Drammaturgo, regista teatrale, attore teatrale e cinematografico argentino, nato a Buenos Aires il 3 aprile 1970. Formatosi con Ricardo Bartís, Mauricio Kartun [...] (2009), Apátrida(2011), Spam (2012), Furia Avicola (2014).
Ha vinto numerosi premi fra i quali: il TirsodeMolina, due volte il Premio Ubu, il premio Casa de las Américas a Cuba. Le sue opere hanno debuttato in importanti teatri di tutto il mondo ...
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QUIÑONES de BENAVENTE, Luis
Carlo Boselli
Poeta e autore drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1589, morto a Madrid il 25 agosto 1651. Avvocato e sacerdote, coltivò giovanissimo la poesia drammatica, [...] di Lope aveva quasi eclissato. Si conoscono 140 entremeses di Q., molti dei quali scritti per incarico di Filippo IV. TirsodeMolina dice che nei primi dieci anni di vita letteraria il Q. ne aveva composti 300, e bisogna considerare che seguitò a ...
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SOLIS, Dionisio
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Cordova nel 1774, morto a Madrid nel 1834: noto col nome di Solis, sebbene si chiamasse De Villanueva y Ochoa. I suoi genitori lo avviarono [...] allora infierivano circa il teatro classico spagnolo, parteggiò per i classici e felicemente rimaneggiò e rifuse drammi di TirsodeMolina, di Lope de Vega, di Moreto, di Rojas, di Alarcón, richiamandoli a nuova vita. Il suo buon gusto, le sue vedute ...
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GARCÍA de la HUERTA, Vicente
Carlo Boselli
Poeta lirico e drammatico spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) il 19 marzo 1734, morto a Madrid il 12 marzo 1787. Fu difensore del teatro nazionale contro i neoclassici [...] (1785-86), assai difettosa perché messa insieme senza gusto né discernimento, e perché non vi figurano autori come Lope de Vega e TirsodeMolina. La raccolta è preceduta da un prologo, La escena española defendida, in cui il G. prende nettamente le ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] del Gozzi, il quale, mirando a una pubblica vendetta, si dette a rifare in chiave fortemente satirica una commedia di TirsodeMolina. Nell'opera, in tre atti e allusivamente titolata Le droghe d'amore, un personaggio secondario, denominato don Adone ...
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convitato
s. m. (f. -a) [part. pass. di convitare]. – Chi è invitato a un banchetto e vi prende parte: tra l’allegria dei c.; gran numero di convitati. Anche, più genericam., che prende parte a un pranzo, o siede a mensa con una o più altre...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...