BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ridotto alla loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più le spine della sua avversità nata, la quale a forza fuori de' rigidi pruni tirò la florentina bellezza". È presente nell'opera un ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] a friggere. Se mi avvolsi nel diavolezzo dei cinque giorni, fu per lo sdegno che mi fece la dappocaggine dei maggiorenti e dei loro barbieri e perché mi vi tirò riforma ortografica, fino ad un certo segno anche applicata nei suoi scritti, e che ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] e il fatto che più alzavano il tiro meno riuscivano a dare un’immagine complessiva riformatrice di quella operazione pressioni esterne, anche da parte del presidente Segni, che puntava a rompere la coalizione e si preoccupava di garantirsi ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] rapporti con Lotario di Segnia Roma prima dell'elezione al soglio pontificio.
Il B. ricomparve ancora a Vercelli nel 1203, Inghilterra una legazione guidata da Simone, arcivescovo di Tiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] da Roma è del 1° nov. 1517, ma il M. tirò in lungo di proposito il disbrigo della pratica per garantirsi il motivo umanista fiammingo Cristoforo Longolio, giunto a Roma per perfezionarsi nello studio del greco e fatto segno di una reazione ostile da ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] con il Terzo Reich, che segnò l'avvio dell'infiltrazione imista in quel paese. A questo riguardo, va notato come il C. venne fucilato alla schiena nel poligono di tiro della fortezza di San Procolo, a Verona.
Dall'agosto 1937 datano gli appunti del ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] riportato a Cosenza, vi morì il 15 nov. 1434 alla giovane età di trentun anni.
G. espresse la sua disperazione per questo tiro del perciò se furono ben pochi, o quasi nessuno, i segni di vitalità nelle arti e nell'economia che contraddistinsero il ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] per tutta la vita.
Il bidone del 1955, girato a Roma, fu il segno di come dall’Oscar potesse scaturire una nuova vena per che si tirò indietro.
Figure chiave
Roma stava cambiando, la Hollywood sul Tevere aveva contribuito a creare un mondo ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] segno di gratitudine, elevò la diocesi di Siena al rango di metropolitana, ponendola a capo di una provincia ecclesiastica che veniva pressappoco a con Venezia si tirò indietro; anch’egli addusse a scusa la contrarietà di Luigi XI, a cui doveva ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] ementita Costantini donatione. Ancora un segno di affettuosa devozione fu il riferimento a lui e a Bruni nel II proemio delle Elegantie spesso ostinatamente cercate e da cui mai, comunque, si tirò indietro – e quelle, più pericolose, delle accuse ...
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tiro a segno
tiro a ségno (o tirasségno e fam. tiraségno) locuz. usata come s. m. – Attività, prova o esercitazione di tiro a un bersaglio fisso o mobile, con armi da fuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle), effettuate come attività...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...