PILO (XXVII, p. 282)
Carl W. BLEGEN
Delle varie ipotesi formulate da scrittori antichi e moderni per identificare il luogo di Pylos, la capitale e la residenza del re Nestore che prese parte alla spedizione [...] di simili proporzioni è quella dei Neleidi, il cui rampollo più famoso fu Nestore.
Il palazzo di Englianos, come quelli di Micene e Tirinto, fu distrutto dal fuoco, come si è detto, alla fine del Tardo Elladico III B, circa 40 o 50 anni dopo la ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , dalle fortezze hittite, dalle signorie militari e divinizzate. Le grandiose tombe a cupola, le mura poderose di Micene e Tirinto, gli affreschi dei palazzi parlano la loro lingua, in evidente contrasto coi palazzi e le città aperte della cultura ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] il 1230 a.C.; il secondo, sotto Ramesse III, verso il 1190) si inseriscono appunto la distruzione delle cittadelle di Micene e Tirinto e l’incendio del palazzo di Pilo (collocati in genere alla fine del XIII sec. a.C.). In una serie di tavolette ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] partire dall’EA IIB, legata a coeve esperienze cicladiche e che presenta una ceramica di derivazione anatolica, o quella di Tirinto, che all’inizio dell’EA III rappresenta in Argolide una sintesi tra la cultura di Korakou del periodo precedente e le ...
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Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] almeno una coordinazione all'insieme dell'edilizia cittadina.
Non è colonnato la disposizione tetrastila, quale si osserva ad es. nei megara di Tirinto e di Micene; ma lo è già quello che divide alcuni megara di Troia (VI strato) in due navate e che ...
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È una forma aggettivale, che sottintende il sostantivo στοά "portico", ma che ha finito con l'acquistare a sua volta valore di sostantivo. Il termine s'incontra spesso nei poemi omerici e presso Apollonio [...] dell'aithousa, o piuttosto delle aithousai, nel palazzo omerico ha giovato soprattutto la conoscenza del palazzo di Tirinto.
Bibl.: Etymol. magnum, s. v. αἴϑουσαι; Henr. Stephanus, Thesaurus Graecae linguae sotto πρόδομος ed anche sotto αἴϑουσα ...
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AITHOUSA
F. Grana ¿
Aggettivale di στοά "portico" invalso nell'uso per designare il portico esposto al sole. In tale senso è adoperato da Omero e in seguito da Apollonio Rodio e da Esichio. Può indicare [...] , ha significato di vestibolo, vestiboli, come luoghi che precedono ambienti varî. Le ricerche e le scoperte del palazzo di Tirinto (v.) hanno chiarito le posizioni delle a. omeriche, precisando che il mègaron del palazzo consisteva in una a., cioè ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] civiltà preellenica dell'Egeo faceva largo uso di bagni. I palazzi di Cnosso, di Festo, di Haghia Triada, quello di Tirinto hanno presentato ripetuti e sicuri esemplari di camere da bagno (v. cretese-micenea, civiltà) e non è escluso che le λάρνακες ...
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Antico nome di città, peculiare dei Beoti eolici; così si chiamava, dicesi, la loro capitale in Tessaglia, prima che, giusta le opinioni tradizionali intorno alle migrazioni di popoli greci, i Tessali [...] , senza torri, ma con caratteristiche e regolari rientranze a sega, e in un palazzo di tipo miceneo, simile a quello di Tirinto.
Bibl.: Noack, in Athen. Mittheil., XIX (1894), p. 405 segg.; De Ribber, in Bull. Corr. Héll., XVIII (1894), p. 446 segg ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] alla dea; Pausania (iii, 17, 5) descrive uno xòanon di H. rubato dall'Heraion argivo e portato per breve tempo a Tirinto. Dall'Argolide il culto della dea si diffuse in tutto il Peloponneso (Ermione, Olimpia, Sicione, Corinto), in Boezia, in Eubea, a ...
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