Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] tuttavia di vista gli interessi dell'Impero: regolò la questione pratica della successione di Zenone con l'imposizione di Tiridate sul trono di Armenia. Inaccettabili leggende sono i racconti dei mostruosi piaceri cui si sarebbe abbandonato a Capri ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] romano subito dopo la presa del potere da parte di Costantino97. La Persia si sforza, in seguito alla morte di Tiridate, di imporre il proprio dominio in Armenia e in Mesopotamia, anche mediante l’utilizzo dell’esercito. Costantino reagisce in primo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] e i re degli albani, degli iberi e dei medi» (§ 31). «Presso di me si rifugiarono supplici i re dei parti Tiridate e poi Fraate […] e Artavaside re dei medi, Artassare degli adiabeni […] Melone dei sigambri, Segimero dei marcomanni svevi. Presso di ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] L’A. era già evangelizzata all’inizio del 3° sec.; all’inizio del 4°, s. Gregorio l’Illuminatore ottenne dal re Tiridate il riconoscimento del cristianesimo come religione di Stato. Con il cattolicosato di Sahak (inizio del 5° sec.), l’adozione dell ...
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