Generale siracusano (3º sec. a. C.). Come tutore di Geronimo, succeduto in minore età al padre Gerone II tiranno di Siracusa, A. si adoperò in favore di un'alleanza siracusano-cartaginese ai danni di Roma. [...] Morto ben presto Geronimo (inizî del 214), A. parve accordarsi col nuovo regime repubblicano, ma poi fu ucciso per aver tentato d'impadronirsi del potere ...
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Fratello (sec. 4º a. C.) di Timoleone, che lo salvò in un combattimento di cavalleria; cercò (365 circa) di diventare tiranno di Corinto, appoggiandosi agli strati poveri della popolazione e perseguitando [...] i ricchi, ma cadde vittima di una congiura nella quale ebbe parte anche il fratello Timoleone ...
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Politico e storico siracusano (430 circa - 356 a. C.). Fu governatore dell'acropoli di Siracusa sotto Dionisio I che aiutò a farsi tiranno; più tardi, venuto in contrasto con Dionisio e da lui bandito, [...] di grande valore, era in due parti: Storia di Sicilia (Σικελικά), in 7 libri, dai tempi più antichi al 406, e Storia di Dionisio (περὶ Διονυσίου) in 4 libri, dal 406 alla morte del tiranno (367) con una aggiunta di altri due libri su Dionisio II. ...
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Husain Shahi
Dinastia indiana (1493-1538). Fu fondata dal popolare Ab al-din vizir Husain Shah (1493-1519), che detronizzò il tiranno abissino Shams al-din Muzaffar Shah (1490-93), inaugurando un periodo [...] di pace e di prosperità. Gli H.S. regnarono sul Bengala fino al 1538. Husain Shah riorganizzò l’esercito e abbellì la capitale Gaur con grandi costruzioni. Gli succedettero sul trono tre sovrani: Nusrat ...
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Nipote di Dario III e di Persia. Maritata da Alessandro Magno a Cratero (324 a. C.), poi da questo abbandonata, sposò Dionisio, tiranno di Eraclea del Ponto, quindi, dopo la morte di Dionisio, Lisimaco, [...] dal quale nel 300 fu ripudiata. A. si dedicò quindi al governo di Eraclea ma per contrasti con i suoi figli fu da essi uccisa nel 290 circa ...
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Comandante (m. forse nel 492 a. C.) delle forze cumane nella vittoriosa battaglia di Cuma contro gli Etruschi (524 a. C.) e poi tiranno della sua città approfittando del favore popolare; sconfisse nuovamente [...] gli Etruschi, comandati da Arunte figlio di Porsenna, presso Ariccia (505 circa) e contribuì in tal modo a spezzare il predominio etrusco nel Lazio. Qualche anno dopo si narra che accogliesse presso di ...
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Uomo politico siracusano (sec. 5º-4º a. C.); sposò (406) una sorella di Dionisio I di Siracusa, e fu tra i collaboratori del tiranno; fu inviato (396) in Grecia a cercare aiuto contro i Cartaginesi, e [...] (394) fu onorato dagli Ateniesi insieme a Dionisio e ai suoi fratelli. Nel 387 con 20 navi siracusane e dell'Italia meridionale collaborò con Sparta nelle operazioni marittime della guerra corinzia; poco ...
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(lat. Mamers) Nome osco del dio della guerra corrispondente al Marte dei Latini.
Da M. presero nome i Mamertini, mercenari italici assoldati dal tiranno siracusano Agatocle. Dopo la sua morte (289 a.C.), [...] sulla via del ritorno nella penisola, si impadronirono a tradimento di Messina (285) estendendo in seguito il proprio dominio su una vasta area della Sicilia nord-orientale. Battuti da Pirro nel corso ...
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Nome di due membri della famiglia degli Ortagoridi che signoreggiò in Sicione nei secc. 7º-6º a. C. Il primo di essi non pare fosse tiranno e gli si attribuiva una vittoria olimpica nel 648 a. C.; il secondo, [...] predecessore di Clistene nella signoria, dovette regnare sullo scorcio del sec. 7º a. C ...
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Uno dei sette sapienti dell'antica Grecia vissuto, secondo la tradizione, tra il 640 e il 570 a. C. Aristocratico, lottò con i fratelli di Alceo contro il tiranno Melancro, e con Alceo stesso contro il [...] tiranno Mirsilo, col quale però finì con l'accordarsi, attirandosi l'odio del poeta che nei suoi versi lo bollò come uomo di spregevoli natali e volgare traditore. Dopo che Alceo e i suoi compagni di parte furono esiliati, P. fu legalmente nominato ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...