FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] dei personaggi di Antigone e Argia; il secondo mostrava come in questa tragedia solo abbozzata per la prima volta il re tiranno cedeva al re di cui la sventura rende umano l'eroismo. Nella monografia le tragedie, non più considerate come espressione ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] quest'uom ragionante plasmato a somiglianza di Dio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima, che d'ogni altrui passione è tiranno, pronto ai torti, rabido alla vendetta, sciolto in ciò d'ogni freno quando trova alcuna sembianza di virtù che lo ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] nel ripristino di un regime nel quale sarebbe impiantato un assolutismo che avrebbe fatto giudicare Cosimo da Venezia "tiranno", non per questo il G. dei discorsi, ragionante di istituzioni, appare appiattito sugli interessi e gli appetiti medicei ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] allegorica (18 luglio 1353) Boccaccio lo rimproverò di aver stretto amicizia con Egone, nome sotto cui si cela il tiranno milanese che in precedenza egli stesso aveva paragonato a Polifemo. Boccaccio fa anche cenno alla circostanza che il Comune ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] per aver tra le mani "una scrittura di Lorenzino de' Medici... scritta di sua mano dove... giustifica" l'uccisione del tiranno "puramente et con elegantia", ora s'incanta di fronte ad un volgarizzamento del De civitate Dei in"carta pecora, con ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...