Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] suo valore letterario, non va trascurata l’esaltazione provvidenziale di Costantino vincitore a ponte Milvio del libidinoso tiranno Massenzio grazie alla potenza liberatrice della croce trionfante in guerra, cantata da Prudenzio (348-405 circa) nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] anche a lotte continue tra nobili e non nobili, che si risolvevano per lo più con la violenta affermazione di un tiranno.
Nel corso del 6° sec. le tirannidi, vittime di quelle stesse forze popolari che avevano favorito, erano scomparse quasi ovunque ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] insieme al suo esercito ha vendicato con giuste armi lo Stato [iustis rem publicam ultus est armis] tanto dal tiranno quanto, al contempo, dalla sua intera fazione32.
Dedicando il monumento nel 315, ricorrenza dei decennali dell’assunzione del potere ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ma si veda anche Vitruvio, X, 16, 4) ‒ che era stato soprannominato per tale ragione Poliorcete, distruttore di città, e il tiranno di Siracusa Dioniso che, già nella prima metà del IV sec. a.C., aveva attirato nella sua città i migliori tecnici dall ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] ?»69), nonché in quelle di Sinesio di Cirene ad Arcadio («la legge fissa la condotta di vita del re, per il tiranno invece è la sua condotta che fa legge»)70.
Il pensiero cristiano, che da quello biblico ereditava una visione trascendente del potere ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] metà del I secolo (in relazione alla divinizzazione di Claudio74), ne faceva un divus, ovvero decretarne l’abolitio memoriae in quanto tiranno. Conservata nel corso dell’Impero e ben attestata anche per i tetrarchi, è noto che questa procedura non fu ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] della propria testa e raffigurando la bestia nemica e ostile, che aveva cinto d’assedio la Chiesa di Dio durante la tirannia degli empi, sotto forma di drago mentre veniva trascinata nell’abisso. Infatti le Scritture, nei libri dei profeti di Dio, la ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] prefazione: Costantino è «un luminoso esempio di vita religiosa e pia»133; è «maestro esemplare di pietà religiosa»134; ha annientato i tiranni:
Perché Dio, che è uno e solo, munì di armi divine il suo servo, unico contro molti, liberò per mezzo suo ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] del vescovo. Ciò accade quando il vescovo abusa del suo potere, non si dedica alla cura del gregge, diventa un tiranno, pensa molto di più alla città terrestre che a quella celeste, rinnega la fede nella persecuzione o diventa eretico. Nelle ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] alla Chiesa imperiale. Evidentemente non si tratta per lui di attirarsi l’ignominia con il rischio di apparire un tiranno eretico, capace di legiferare contro l’autorità di un concilio, così come era accaduto a Basilisco (475-476). Rivendicando ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...