Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] non solo non si era compromesso, ma nemmeno esposto137.
Nella sua orazione, Temistio si prodigò come per demonizzare il tiranno, così per perorare e insieme lodare, quasi fosse già stata ottenuta, la clemenza imperiale su coloro che, al contrario ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] a tutti che la guerra è davvero terminata: grazie alla vittoria, Roma e l’Italia sono liberate da un tiranno efferato. Le fonti segnalano manifestazioni di publica laetitia in tutta la città. Nei primi giorni del suo soggiorno romano, Costantino ...
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Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] arrivata fino a noi, si è andata consolidando alla fine dell’età repubblicana e in età augustea.
Secondo la leggenda il tiranno Amulio, cacciato il fratello Numitore, re della città di Alba Longa, ne uccise il figlio Egesto e costrinse la figlia del ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] Alcuni tenteranno di risolvere questa crisi ricorrendo ai legislatori, ma spesso è la violenza a trionfare e a portare un tiranno a capo della comunità. La tirannide diventa il sistema di governo di alcune città vicine all’istmo come Corinto, Sicione ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] a Roma, il 29 ottobre 312, è marcato dall’entusiasmo del Senato e del popolo romano, liberati dall’oppressione del tiranno Massenzio:
Tutti insieme, i senatori e gli altri personaggi nobili e illustri della città, come se fossero stati liberati da ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] unico fin dal principio e Licinio – che pure in Eusebio è definito come caro a Dio e alleato di Costantino nella lotta contro i tiranni, prima che la follia lo colga34 – non divide mai la scena con lui. La Cronaca di Zuqnin, ad esempio, è l’unica a ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , la guerra del 312 è assurta nella propaganda costantiniana al ruolo di più generico scontro per la libertà e contro il tiranno.
Al tempo stesso Ostia (dal 313 Arles) conia alcune monete che mostrano ancora un certo richiamo tetrarchico in quanto ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] e non come i suoi sostenitori e collaboratori; il Senato e la popolazione di Roma celebrarono Costantino come il provvidenziale liberatore dal tiranno.
30 Cfr. A. Giardina, Le due Italie, cit., pp. 8-10 e 16-18.
31 Cfr. A. Marcone, Costantino e l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] migliore tra i generali e i senatori, il felice periodo della storia di Roma ebbe termine. Commodo si comportò come un tiranno e nuovamente, come già ai tempi di Domiziano, tutto il sistema politico imperiale entrò in crisi; l’imperatore finì ucciso ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...