CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] cosidetta "Generazione dei proscritti" che, in quegli anni, lasciavano Buenos Aires per sottrarsi alle persecuzioni del tiranno Rosas e svolgevano in Montevideo una intensa attività di stampa, particolarmente con la pubblicazione del quindicinale El ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] dell'imperatrice Engelberga. L. si rifugiò nuovamente a Benevento presso il principe Adelchi, che nell'872 fu dichiarato tiranno e nemico dell'Impero. L'imperatore cercò inutilmente di catturarli nell'873, attaccando Benevento, ma non riuscì nell ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] piegare l'opposizione dei Fiorentini. Il G., infatti, "avendo veduto come le cose non succiedono prospere alle imprese fatte per lo tiranno di Melano" (M. Villani, p. 360) stipulò con i Perugini un patto, ratificato il 20 ag. 1352, con cui rinunciava ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] , ma della Chiesa, nel confronto finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro il tiranno che regna a dispetto del popolo. Si attribuiscono al B. tratti non conformi alla comune religiosità: rifiuto prima di un ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] in Val d’Orcia e altri castelli strategici, che sottopose a censo perché non si dicesse che «s’era formato tiranno» (219, c. 264r-v); del resto, nella principesca residenza cittadina dei Salimbeni mantenne un fasto insolito per un privato.
Petrucci ...
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BUONDELMONTI, Esaù
Hans Joachim Kissling
Appartenente ad antica e influente famiglia del contado fiorentino inurbatasi dopo la distruzione dell'avito castello di Montebuoni avvenuta per ordine delle [...] , Tommaso Preljubović, signore di Giannina sin dal 1367, era malvisto sia dalla moglie Maria Angelina sia dai suoi sudditi, per il carattere tirannico e per la sua pessima condotta. Nel 1385, finalmente, i maltrattati sudditi si sollevarono contro il ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] mai un riconoscimento formale, ma quale fosse il suo potere si può comprendere dalle parole del cronista che lamenta la durezza dei tiranni: "Jesu Christo à revolti sopre nui li tyranni che ne a menati ad pomese".
La crisi che colpì il Regno dopo la ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] poche e tutte bibliche; rari i ricorsi alla retorica che è sempre quella dei dettatori delle scuole.
Per la carriera del tiranno Ezzelino da Romano trattata nei primi sette libri della cronaca, il C. non fa altro che un riassunto intelligente dell ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] e a Genova come gli Scotti. Inoltre il F., che nei momenti in cui dominava la città si comportò come un vero tiranno, aveva perso le simpatie del ceto sociale sul quale gli Scotti costruivano la loro fortuna politica, le corporazioni e l'ambiente dei ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] aveva trattato in mala maniera sua moglie "entrata a spigar ne'... campi" del Civran. Il C. - lamentano i rettori - è "tiranno" nella zona; per fortuna, anche se il terrore gela la lingua dei potenziali testi, la sorella dell'assassinato è "comparsa ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...