Figlio (sec. 5º a. C.) di Senocrate e nipote di Terone, tiranno di Agrigento. A lui giovanetto Pindaro dedicò (490 a. C. circa) un celebre carme conviviale (scolio). ...
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Siracusano (sec. 3º a. C.); s'impadronì (279) di Siracusa spodestando il tiranno Iceta. Assalito dai partigiani di Sosistrato, fu costretto a ritirarsi nell'isoletta di Ortigia; Pirro, chiamato come arbitro, [...] riappacificò i due, ma nuovi tumulti lo indussero poco dopo a far mettere a morte Tenone ...
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Nobile dell'antica Atene che tentò d'impadronirsi dell'acropoli e farsi tiranno. Assediato, riuscì a fuggire mentre i complici si arresero per fame e, strappati dall'altare di Atena, presso il quale si [...] erano rifugiati, furono massacrati per ordine di Megacle, allora arconte. Il tentativo di C. è da alcuni collocato prima della legislazione di Dracone (621 a. C.), da altri alla metà del 6º sec. a. C ...
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Signore di Reggio e Messina dal 476 a. C., quale tutore dei figli minorenni del morto tiranno Anassila. Benché alleatosi con Taranto contro gli Iapigi, fu da questi gravemente sconfitto; nel 467 i figli [...] di Anassila, spalleggiati da Ierone di Siracusa, lo costrinsero a deporre il potere. M. si stabilì allora a Tegea nell'Arcadia ...
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Signore di Zancle in Sicilia (inizî sec. 5º a. C.); forse da identificare con l'omonimo tiranno di Coo, che, dapprima amico dei Persiani, lasciò al momento dell'insurrezione ionica (499) il potere al figlio [...] Cadmo. S. divenne, con l'aiuto d'Ippocrate di Gela, padrone di Zancle, ma quando durante una sua assenza la città fu occupata dai Samî, profughi dall'Asia Minore, fu confinato a Inico; di qui fuggì a Imera, ...
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Nobile ateniese che insieme ad Aristogitone, nel 514 a. C., uccise Ipparco, uno dei figli del tiranno Pisistrato, che dominavano in Atene dopo la morte del padre. L'uccisione fu dovuta, secondo Tucidide, [...] a motivi privati, ma una tradizione più antica già l'esaltava come intesa a restituire la libertà ad Atene. Dei due tirannicidi venne innalzato un gruppo bronzeo nell'agorà di Atene, eseguito da Antenore, ...
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mamertini
Nome, derivato da quello del dio Mamerte, col quale furono chiamati i mercenari italici del tiranno siracusano Agatocle. Dopo la morte di questi (289 a.C.), i m. si impadronirono di Messina [...] (285) ed estesero il proprio dominio su una vasta area della Sicilia nordorientale. Battuti da Pirro durante la sua spedizione in Sicilia (278-276), e poi da Gerone II presso il fiume Longano (269 o 265), ...
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Storico ed erudito greco (340 circa - 260 a. C. circa), discepolo di Teofrasto; fu anche per qualche tempo tiranno della sua patria. Tra le opere storiche, delle quali si sono conservati non molti frammenti, [...] con il titolo di 'Eλληνικά o Mακεδονικά) dal 370 a. C. alla battaglia di Curupedio (281), e una storia di Agatocle, tiranno di Siracusa. Scrisse anche di letteratura e di musica e, primo, si occupò di storia dell'arte. Le sue opere storiche furono ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] nelle teste agli Uffizi, al Louvre, ecc. Zenodoro lo raffigurò come Elio nel colosso dinanzi alla domus aurea. ▭ Per antonomasia, nel linguaggio com., si dice di tiranno spietato, o di uomo comunque crudele, spietato: è un N.; ha un cuore di Nerone. ...
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Cittadino di Eraclea Pontica, uditore di Platone, partecipò alla congiura (352 a. C.) che portò a morte il tiranno della sua patria, Clearco, ma cadde egli stesso nell'impresa. Sotto il suo nome ci sono [...] giunte 17 lettere apocrife ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...