LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] essi si dichiararono determinati a "entrare in casa" a difendere il "duca piccinino" - Gian Galeazzo Maria - liberandolo "dalla tirannia di Cicco", di cui la stessa madre sarebbe stata vittima. L. e Sforza Maria, comunque, non disponevano di forze ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] riguarda lo jus ad bellum, alla difficoltà di inserire nella dottrina della guerra giusta il 'diritto di rivolta contro il tiranno' o agli ostacoli incontrati dall'ONU nel 1974 quando si trattò di decidere se far rientrare fra gli atti di aggressione ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di libertà e giustizia. Nell'uomo, sopraffatto dal fasto e dall'ambizione, il F. non vedeva che un potenziale dittatore e tiranno anche se lasciava aperto lo spazio ad un'ultima speranza. "Le strade della gloria, e dell'infamia - affermava - ti sono ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] Galleria nazionale di Parma.
Nella letteratura dell’Ottocento italiano, la figura di Pier Luigi fu rappresentata come quella di un tiranno vizioso. Si segnala, dopo l’eponima tragedia in versi in cinque atti di Braccio Bracci (1855), il dramma lirico ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] che seguì, L. II fu sciolto dal giuramento che gli aveva imposto Adelchi, mentre il Senato romano dichiarava quest'ultimo tiranno e nemico della Res publica. Il papa fu ancora una volta coinvolto nel terzo punto di questo "piano di restaurazione ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] il cammino e la mèta: dittatore, come ne eleggevano i Romani che con il loro senso giuridico lo distinguevano dal "tiranno"; dittatore, come era stato Giuseppe Garibaldi. Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] ancora preso del tutto le distanze da Massimiano. Se lo avesse fatto, l’oratore avrebbe potuto spiegare l’essenza tirannica di Massenzio senza difficoltà, facendo riferimento alla sua discendenza da Massimiano. Che l’oratore abbia evitato di mettere ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] tutto solo perché con lui e assieme a lui c’era l’Unico»125. Il potente attore storico in campo contro i tiranni atei e le potenze anticristiane denominate come «barbariche» va rintracciato nell’alleanza cosmica tra Dio e Costantino, suo campione. Le ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] . 18) e a Manasse di Reims (ibid., nr. 32), nella quale ultima Filippo viene definito lupo rapace ed iniquo tiranno. Nel concilio quaresimale del 1075 Filippo veniva scomunicato, ma certamente già nel 1077 doveva essersi riconciliato con il papa, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] sulla traccia di Seneca, Ecerinis, dedicata a Ezzelino da Romano (con suo fratello Alberico), raffigurato come un fiero tiranno, di demoniaca forza e ispirazione. Nella tragedia, a parte il profilo letterario, risalta, in effetti, anche un profilo ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...