CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] C. si recò a Londra, a Parigi e nella Savoia, e scrisse Delle medaglie di Giunia Donata moglie di M. Cassiano Postumo tiranno e signore delle Gallie:una memoria, che sarà pubblicata più tardi negli Atti dell'Accademia lucchese (IV [1835], pp. 117-40 ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] bilanci comunali e di aver abusato del suo potere, essendo uomo privo di fede in Dio e nella legge, "tiranno della nobiltà, nemico della Chiesa, carnefice dei poveri", fedele solo nel "divino Machiavelli" e nell'"ateismo" (Torino, Biblioteca reale ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] nell'autunno del 1849, in una riunione di esuli a Parigi, affermò: "Se questa volta arriviamo a scacciare il tiranno di Napoli e liberar la Sicilia non voglio socialisti, ma una Repubblica aristocratica sotto la protezione dell'Inghilterra" (Librino ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] essere esempio del culto di Dio. La tirannide, invece, è "cosa pessima, e fra tutti gli altri domini il più cattivo"; il tiranno tende al bene proprio, "quasi ch'ei regga e governi per potenza propria e non per dovuta giustizia". Il C., con spiccato ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] narra il Machiavelli nei Discorsi (ove attribuisce erroneamente la congiura a Lucio), che questi si mossero "a congiurare contro Pandolfo, tiranno di Siena, se non per averli quello data e poi tolta per moglie una figliola", o fosse piuttosto questo ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] è in realtà Delmira, la figlia perduta di Cromuele ed Elisabetta: la tragedia termina così con l'immenso dolore del tiranno che, responsabile indiretto della morte della figlia, sconta il regicidio, che il G. aveva sin dall'inizio presentato come un ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] Paris 1889, pp. 392, 429, 434, 473; III, Paris 1890, p. 202; J. Addington Symonds, Il Rinascimento in Italia. L'era dei tiranni, Torino 1900, pp. 382 s.; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, IV, Roma-Torino 1902, pp. 125, 127, 348 ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] , divenuto oggetto di narrazioni poco lusinghiere che lo presentavano all'opinione pubblica europea come un barbaro tiranno, autore di inaudite crudeltà nei confronti dei suoi sudditi, soprattutto quelli di estrazione aristocratica. Tra questi ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] empi, dai raggiri alle offese a Dio e agli uomini. Occhi siffatti, conclude Pietro d'Abano, ebbe Ezzelino, tiranno criminale assetato di sangue italiano.
Fonti e Bibliografia
Pietro d'Abano, Liber compilationis phisonomie, Paduae 1474
Michele Scoto ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] dà alle stampe il suo secondo romanzo, Yo, el Supremo (trad. it., 1978), il cui personaggio centrale è il tiranno G. Francia. La struttura si arricchisce di forme sperimentali non tutte proprie della tradizione letteraria canonica: dalla pasquinata ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...