BRANCA, della
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Famiglia eugubina, che prende il nome dal castello sito fra Gubbio e Spoleto, oggi frazione di Gubbio (per qualche documento su di esso nel sec. XIII, cfr. Cenci, Regesto..., pp. 40 [...] a Bologna nel 1337. Nel 1341 è a Firenze, dove, per le pressioni di Iacopo dei Gabrielli (dal Villani definito "tiranno"), è nominato capitano della guardia in città ("per arricchire la povertà dei Marchigiani", nota duramente il Villani, XI, 123 ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] non-violenza non è sottomissione alla volontà di chi comanda, ma "ribellione di tutta la propria anima contro la volontà del tiranno". Non è segno di debolezza, ma di forza. In un articolo degli anni Venti Gandhi scriveva: "credo che la non-violenza ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] . Egli ne approfittò per aumentare il suo prestigio personale, tanto che, osserva sempre il Senarega, "poco mancò che non diventasse tiranno et se era huomo di spirito lo faceva senza alcun dubbio per le molte occasioni che se gliene offersero". In ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] temporale, ritenuto di usurpazione, e contro il trattato di Tolentino con cui i Francesi avevano mantenuto sul trono "il tiranno del Campidoglio", lasciando "intatto il nido della impostura e della superstizione ... e la ruina della Francia e dell ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] stata un "inganno" che avrebbe provocato il ritorno dello "stato nelle mani de' Medici, e per conseguente sotto l'antica tirannia" (ibid., I, p. 358).
La crisi che colpiva il partito degli Arrabbiati negli ultimi mesi del 1528 finiva per coinvolgere ...
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SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] è stato generalmente molto negativo; è merito di Josef Riedmann l'aver riconosciuto nella figura di S. non quella di un tiranno, ma quella di un funzionario che cercò di governare Trento con la collaborazione di tutte le forze dell'episcopato. Si può ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] l'aver seguito le parti" (Cirillo, 1570, c. 106r); solo in epoca romantica la sua immagine divenne quella di un tiranno sanguinario, mentre oggi è stata posta nella giusta dimensione dagli studi di R. Colapietra.
Fonti e Bibl.: L'Aquila, Bibl ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] diretta e della lotta armata contro i regimi non osservanti le regole rivelate da Dio e contro il taġūt («tiranno», termine coranico utilizzato di frequente per indicare il capo non legittimo). Il terrorismo internazionale legato al f. islamico ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] popolo' che non si esaurisce dunque nell'istituzione del sovrano, ma rimane vivo accanto a esso, e può anche giudicarlo tiranno quando veda minacciate le proprie sfere di diritto dalla sua autorità ed esercitare contro di lui il diritto di resistenza ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] (quest’ultimo visto nel Medioevo come simbolo di Cristo) unisce Federico nella sua persona. I malvagi re del ‘mondo’, il tiranno di Sicilia e il Costantino di Bisanzio devono cedergli il passo, rendergli onore»12. L’impresa della casata di Svevia era ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...