Primo tiranno di Sicione (ultimi decennî sec. 7º a. C.). Le leggende antiche su di lui e sulla sua famiglia (Ortagoridi) sono varie e difficilmente conciliabili: sembra però probabile che O., analogamente [...] ad altri tiranni, fosse un nobile che approfittando dei tumulti politici e sociali riuscì, con l'appoggio dei medî proprietarî, a impadronirsi del potere. Il più famoso tra i suoi discendenti fu Clistene di Sicione. ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, mosse contro Terone di Agrigento che aveva accolto presso di sé Polizelo; ma il poeta Simonide scongiurò il conflitto (476). Quindi Gerone, trasportati a Leontini gli abitanti di Nasso e di Catana, ...
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Tiranno di Atene (600 circa - 528/27 a. C.). Protagonista della guerra contro Megara, si inserì nelle lotte politiche in corso ad Atene e, ottenuta una guardia armata, assunse il potere (560). Intorno [...] di Solone e rispettoso delle forme costituzionali, tanto che le magistrature avrebbero continuato a eleggersi come prima e il tiranno avrebbe persino ottemperato a una citazione davanti all'Areopago. Egli tenne saldamente in mano il potere e diede ...
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Tiranno di Samo (m. 522 a. C.); governò dal 540 circa, mantenendo una flotta e una guardia del corpo coi mezzi che si procurava soprattutto con l'esercizio della pirateria. Ebbe alleati i tiranni Ligdami [...] e Anacreonte), e alle opere pubbliche (porto militare e acquedotto); operò mutamenti nell'ordinamento gentilizio, mirando, come altri tiranni e legislatori del sec. 6º, a trasformare le basi dell'organizzazione sociale e politica dello stato. Mirò a ...
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Tiranno di Gela e poi di Siracusa (Gela 540 - Siracusa 478 a. C.). Figlio primogenito di Dinomene, ebbe dal tiranno di Gela, Ippocrate, importanti incarichi militari. Caduto Ippocrate a Ibla, G. assunse [...] la tutela dei figli di lui; represse dapprima una rivolta dei Geloi, quindi si rese signore di Gela (491) lasciando da parte i figli di Ippocrate. Padrone di uno stato che, comprendendo gran parte della ...
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Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] sanguinosa rivolta del potere (316). Divenuto in tal modo tiranno di Siracusa, si adoperò a ridurre a unità la Sicilia greca e a respingere le minacce che a quella unità recavano Cartaginesi e Italici. Sconfitto dai Cartaginesi all'Ecnomo (310), A. ...
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Tiranno di Agrigento fra il 570 e il 555 a. C., famoso per la sua crudeltà; sarebbe morto in seguito a un'insurrezione. Si dice che rinchiudesse i suoi nemici in un toro di bronzo, o di rame, arroventato, [...] costruito da Perillo d'Atene; i lamenti dei condannati dovevano sembrare i muggiti del toro. Il tiranno avrebbe fatto entrare in esso, per primo, lo stesso costruttore. Il toro era già proverbiale nel sec. 5º a. C.; gli antichi discutevano sulla sua ...
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Tiranno di Mileto (fine 6º sec. a. C.); incitò nel 499 gli Ioni a ribellarsi al re di Persia cui erano da tempo sottomessi ma, prevedendo che gl'insorti, pur favoriti inizialmente da alcuni successi, non [...] avrebbero potuto resistere a lungo da soli alle soverchianti forze persiane, cercò aiuto nelle città della penisola greca. Sparta lo respinse e solo Atene ed Eretria inviarono un piccolo aiuto che fu poi ...
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Tiranno di Corinto (sec. 7º-6º a. C.). Successe al padre Cipselo; la sua tirannide è da collocarsi tra il 627 e il 585 a. C. (per alcuni, circa 40 anni dopo). Fu così saggio che alcuni lo annoverarono [...] tra i sette sapienti (ma altri videro in lui un tiranno crudele). Sotto di lui, comunque, Corinto raggiunse la massima potenza politica, fondando le colonie di Apollonia, Epidamno e Potidea e recuperando Corcira; economicamente Corinto fu, al tempo ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...