CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] mai un riconoscimento formale, ma quale fosse il suo potere si può comprendere dalle parole del cronista che lamenta la durezza dei tiranni: "Jesu Christo à revolti sopre nui li tyranni che ne a menati ad pomese".
La crisi che colpì il Regno dopo la ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] poche e tutte bibliche; rari i ricorsi alla retorica che è sempre quella dei dettatori delle scuole.
Per la carriera del tiranno Ezzelino da Romano trattata nei primi sette libri della cronaca, il C. non fa altro che un riassunto intelligente dell ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] e a Genova come gli Scotti. Inoltre il F., che nei momenti in cui dominava la città si comportò come un vero tiranno, aveva perso le simpatie del ceto sociale sul quale gli Scotti costruivano la loro fortuna politica, le corporazioni e l'ambiente dei ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] aveva trattato in mala maniera sua moglie "entrata a spigar ne'... campi" del Civran. Il C. - lamentano i rettori - è "tiranno" nella zona; per fortuna, anche se il terrore gela la lingua dei potenziali testi, la sorella dell'assassinato è "comparsa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] la rispettiva parte storica di Cesare, di Bruto e di Cassio, vi si afferma, infatti, che Cesare non era propriamente un tiranno. Lo si raffigura, invece, come detentore di un grande potere conseguito per vie legali. La sua uccisione non è, quindi ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] anche i versi de Gli Esuli tebali, il cui intreccio narrativo – culminante nella rivolta patriottica contro il tiranno Leontida – inscenava le polarità etico-politiche libertà/oppressione, arbitrio/giustizia, despota/cittadini. La superiorità della ...
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RICCOBALDO DA FERRARA
AA. Teresa Hankey
Nato a Ferrara fra il 1243 e il 1245, probabilmente da una famiglia di notai, R. fu condotto fanciullo ad ascoltare Innocenzo IV predicare, durante la visita [...] queste fonti si esauriscono. È anche degno di nota che la selezione dei fatti di storia locale, il rovesciamento di un tiranno, un assedio o una recente alleanza in Emilia e Romagna, appare diversa dall'una all'altra delle cronache minori, e da ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] -ottobre 1816 pubblicò sulla Biblioteca italiana i due articoli Intorno la morte di Pandolfo Collenuccio, fiera polemica contro il tiranno Giovanni Sforza, e Della vita di Guidobaldo I duca d’Urbino scritta da Bernardino Baldi, in cui stampò due ...
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GIANNI, Astorre
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Firenze, intorno al 1380, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro: la data del 1379 si deduce dalla portata al Catasto del 1427, in cui il G. risulta [...] è documentata la sua partecipazione alle consulte riguardanti l'eventualità di muovere guerra contro Lucca e il suo "tiranno", Paolo Guinigi, ritenuto colpevole di essersi schierato dalla parte dei Visconti nella precedente impresa militare sostenuta ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] ; le riforme attuate da quel principe furono però sconvolte da Ferdinando III. Pietro Leopoldo, tuttavia, fu anche un tiranno; invece con il sistema repubblicano e democratico si sarebbe realizzata, con il concorso di tutti, la pubblica felicità ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...