Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] arrivata fino a noi, si è andata consolidando alla fine dell’età repubblicana e in età augustea.
Secondo la leggenda il tiranno Amulio, cacciato il fratello Numitore, re della città di Alba Longa, ne uccise il figlio Egesto e costrinse la figlia del ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] Gela, si impadronì di S., la unì a Gela e vi assunse i pieni poteri. Distrusse la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento, Terone, vinse i Cartaginesi a Imera (480). A Gelone successe il fratello Gerone, che lottò contro Catania e vinse gli ...
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Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] che, nell'opera al-Āthār al-bāqiya, racconta come nell'anno 616 dell'era di Alessandro Magno (304-305 d.C.) il tiranno Afrīgh, salito al potere nel Khwārazm, costruì il suo castello nella fortezza di Alfīr e diede origine a una nuova 'era chorasmica ...
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(gr. Σάμος) Isola della Grecia (476 km2 con 33.814 ab. nel 2001), nelle Sporadi meridionali (Mar Egeo), a brevissima distanza dalla costa asiatica cui era unita nel Pliocene. Presenta due gruppi montuosi: [...] presso l’od. Tigani. Essa abbracciava anche il porto, il cui grande molo costituiva una delle meraviglie di Samo. Al tempo del tiranno Policrate (540-522 a.C. ca.) risale il celebre acquedotto di terracotta, opera di Eupalino di Megara. Il palazzo di ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] i propri scopi con la massima determinazione fino alla totale disfatta dei suoi piani. Costituì la massima incarnazione del tiranno moderno e dell'ideologo fanatico
Gli anni della formazione
Nato a Braunau, in Austria, nel 1889 nella famiglia di ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] dalla sala reale gli ambasciatori degli Ircani, i quali gli si erano rivolti per sapere se ai popoli fosse lecito abbattere il tiranno. In realtà, la confutazione del C. non è che il pretesto per un lungo sfoggio di erudizione, suffragato da ampie ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] restano circa 150 frammenti, era una storia dei Siciliani e degli Italioti in 33 libri, cui seguiva una monografia su Agatocle (il tiranno che l'aveva espulso e che T. giudicò assai aspramente) e un'appendice sulla storia di Pirro (fino al 264). L ...
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EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] la Bibl. comunale di Fermo, riguardanti l'E. e la sua famiglia, sono stati segnalati e studiati da F. Filippini, Liverotto Uffreducci, tiranno di Fermo, in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. delle Marche, I (1895), pp. 66 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] M. sembra suscitare lo sdegno e il biasimo più profondi nel poeta, di cui fu uno dei bersagli prediletti. Egli è il "tiranno fello", il "traditor che vede pur con l'uno" (Inf., XXVIII, 81, 85), menomazione fisica che pare conformarsi appieno con la ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...