Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] teologia della vittoria di Costantino e Licinio, in Augustinianum, 29 (1989), pp. 333-349.
41 Cfr. V. Neri, Massenzio e Massimino coppia di tiranni (Eus. H.E. VIII, 14), in Adamantius, 14 (2008), pp. 207-217.
42 Aur. Vict., Caes. 41,2.
43 T.D. Barnes ...
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VINDICE, Gaio Giulio (C. Iulius Vindex)
Arnaldo Momigliano
Governatore romano ribelle. Nato circa il 25 d. C. da nobilissima famiglia gallica (della stirpe reale di Aquitania) romanizzata. Suo padre [...] già senatore. Nel 67 d. C. era propretore in Gallia (Lugdunense?). Si ribellò nel 68 d. C. a Nerone "tiranno", con un moto non separatista, ma certo sottoposto a influenze regionaliste, e, dopo poco, salutò imperatore Galba, coinvolgendolo così nella ...
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Letterato e politico vissuto tra la fine del 2º e il 1º sec. a. C.: benché figlio di una schiava, ottenne (il padre era ateniese) ugualmente la cittadinanza attica. Si adoperò per la conclusione dell'alleanza [...] tra la sua patria e Mitridate VI re del Ponto, e tornato in Atene, approfittò del favore popolare per farsi tiranno (88 a. C.); ma la sua tirannide durò poco perché pochi mesi dopo gli successe Aristione. ...
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AGLEBERT, Augusto
Elsa Fubini
Nato a Bologna il 24 sett. 1810, era fratello, per parte di madre, di C. Berti Pichat.
Con quasi assoluta certezza va identificato con quell'A. A. che recitò fra il 1829 [...] ed il 1832 nelle compagnie drammatiche Bergamaschi e Ghirlanda, sostenendo i ruoli di "generico dignitoso" e di "tiranno", e che nel 1843 fece rappresentare a Torino dalla Reale compagnia sarda una sua commedia dal titolo Di male in peggio, rimasta ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , a un più accurato esame siano risultate in buona parte "non esatte", ma il tempo stringeva e, costituendo "in ogni caso" il Tiranno "un pericolo grave" se non a breve senz'altro sulla media distanza, al punto in cui stavano le cose tanto valeva ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] nelle mani di Anassila, che la ripopolò con coloni dorici della Messenia. Soltanto con l’abbattimento della dinastia dei tiranni reggini (461) Zancle riebbe la libertà, ma la mescolanza delle popolazioni ioniche e doriche causò feroci lotte di parte ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] i Focesi nella battaglia navale di Alalia in Corsica (540), ma battuti poi per terra a Imera in Sicilia da Gerone tiranno di Siracusa (480), i Cartaginesi presero una grande rivincita alla fine del 5° sec., distruggendo molte tra le maggiori città ...
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(gr. ᾿Αγιάδαι) Denominazione di una delle due case regnanti a Sparta (➔ diarchia), fondata da un Agide, sesto discendente di Eracle. La successione degli A., ricostruita attraverso storici e cronografi [...] antichi, sino alla metà del sec. 6° a.C. è poco attendibile. Capostipite della dinastia fu Agide I, ritenuto sesto discendente di Eracle. L’ultimo degli A. fu Agesipoli III (ca. 219 a.C.), cacciato dal tiranno Licurgo. ...
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Timeo
Storico greco siciliano (n. 356 a.C. ca.-m. 260 a.C. ca.). Nato quasi certamente a Siracusa, visse ad Agrigento, poi ad Atene per cinquant’anni; forse in vecchiaia tornò in Sicilia. La sua opera, [...] ca. 150 frammenti, era una storia dei siciliani e degli italioti (in 33 libri), cui seguivano una monografia su Agatocle (il tiranno che l’aveva espulso e che T. giudicò assai aspramente) e un’appendice sulla storia di Pirro (fino al 264). L’economia ...
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Presso i Greci, il potere di comandare conferito allo Stato più importante nell’ambito di alleanze o leghe di Stati. Si esplicava soprattutto nel comando militare delle forze alleate. Lo Stato egemone [...] impero (ἀρχή), come avvenne, per es., nell’ambito della lega delio-attica, in cui Atene da egemone divenne città-tiranno.
Dall’Ottocento il concetto di e. è stato utilizzato dalla storiografia come criterio per interpretare la tendenza degli Stati a ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...