GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] ag. 1846 vi fu una manifestazione popolare di protesta sotto il suo palazzo al grido di "Viva Pio IX, giù il tiranno, morte a Della Genga"; nell'ottobre successivo corse addirittura voce che egli fosse stato fatto rinchiudere da Pio IX in Castel Sant ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] vittima i fedeli entravano in comunione con il dio.
Il dio del teatro e dei misteri
In Atene, a partire dall'epoca del tiranno Pisistrato (6° secolo a.C.), Dioniso fu il dio del teatro. Durante le feste in suo onore (le Dionisie cittadine e rurali e ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] traccia con intento pedagogico il modello morale del buon governante, che si occupa del bene comune, a differenza del tiranno, che cura solo gli interessi personali. Il trattato, che conobbe una certa diffusione, dipende ampiamente dal De regimine ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Nathar, il grande dio?/ Non fu il drago (tnn) catturato e sconfitto?/ Io ho distrutto il serpente strisciante (῾qltn)/ il tiranno con sette teste".
Keilalphabetischen Texte aus Ugarit, 1.5.11.1-3 afferma analogamente: "a causa di ciò, tu hai colpito ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] per ribadire e confermare nella penisola, e a Roma in particolare, dove avrebbe incontrato papa Giovanni XV e il "tiranno" Crescenzio Nomentano (figlio di Crescenzio de Theodora e fratello del defunto patrizio Giovanni, che ormai da due anni ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] adulterio") al quale Niccolò III ha lasciato per testamento la Signoria a detrimento dei figli legittimi, è presentato come un funesto tiranno, che ha cacciato il piccolo Ercole in esilio. Di Borso non si fa quasi parola; solo si accenna alla sua ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] migliore tra i generali e i senatori, il felice periodo della storia di Roma ebbe termine. Commodo si comportò come un tiranno e nuovamente, come già ai tempi di Domiziano, tutto il sistema politico imperiale entrò in crisi; l’imperatore finì ucciso ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] rafforzare la posizione degli alleati del papa e in particolare riprese Narni. Scomunicò, privandoli di ogni dignità, Castruccio, il tiranno di Lucca e il luogotenente del Bavaro, Guido de' Tarlati, vescovo di Arezzo.
Nel frattempo la situazione a ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] e si ribadiva la validità della donazione di Costantino; si condannava ogni forma di ribellione anche contro il tiranno e si sanciva comunque il primato del potere ecclesiastico su quello laico. Tuttavia, attraverso una ricognizione abbastanza nuova ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] Medici, che si recava a una seduta del conclave, la folla gli gridò di impedire l'elezione del C. perché era un tiranno e un ladro.
Il gran rumore fatto nel conclave del 1689 attorno alla persona del C. pregiudicò per sempre la sua possibilità di ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...