INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Vita di Torquato Tasso, Torino-Roma 1895, I, pp. 299, 330-334; II, p. 371; L. Schrade, La représentation d'Edipo tiranno au teatro Olimpico (Vicence 1585), Paris 1960, pp. 10-45; B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] in onore con le armi napoleoniche; e quando il Monti, nell'anniversario della decapitazione di Luigi XVI, scriveva:
Il tiranno è caduto. Sorgete,
genti oppresse, natura respira.
Re superbi, tremate, scendete;
il più grande dei troni crollò ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] divenire a sua volta un modello per Platone. Si ricorda poi la vicenda del profeta Daniele, che predisse a Nabucodonosor, tiranno d’Assiria, una sventura gravissima, e venne da quello condannato in pasto alle belve feroci. Caduto il regno d’Assiria ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] dei personaggi di Antigone e Argia; il secondo mostrava come in questa tragedia solo abbozzata per la prima volta il re tiranno cedeva al re di cui la sventura rende umano l'eroismo. Nella monografia le tragedie, non più considerate come espressione ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] anche a lotte continue tra nobili e non nobili, che si risolvevano per lo più con la violenta affermazione di un tiranno.
Nel corso del 6° sec. le tirannidi, vittime di quelle stesse forze popolari che avevano favorito, erano scomparse quasi ovunque ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] quest'uom ragionante plasmato a somiglianza di Dio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima, che d'ogni altrui passione è tiranno, pronto ai torti, rabido alla vendetta, sciolto in ciò d'ogni freno quando trova alcuna sembianza di virtù che lo ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] il Parini col Giorno nei riguardi del suo giovin signore: «Se nel Principe si trovano a mala pena sparse alcune poche massime tiranniche, esse sono esposte solo per svelare ai popoli la crudeltà dei re, non certo per insegnare a questi ciò che essi ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] in Platea, e una statua anche più famosa e colossale, dello stesso nome, era stata eretta a Siracusa dopo la cacciata del tiranno Trasibulo nel 463. Un arcaico xòanon esisteva nel tempio di Z. Diktàios in Gortyna (M. Guarducci, Inscr. Cret., 3, ii, 1 ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] nel ripristino di un regime nel quale sarebbe impiantato un assolutismo che avrebbe fatto giudicare Cosimo da Venezia "tiranno", non per questo il G. dei discorsi, ragionante di istituzioni, appare appiattito sugli interessi e gli appetiti medicei ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] allegorica (18 luglio 1353) Boccaccio lo rimproverò di aver stretto amicizia con Egone, nome sotto cui si cela il tiranno milanese che in precedenza egli stesso aveva paragonato a Polifemo. Boccaccio fa anche cenno alla circostanza che il Comune ...
Leggi Tutto
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...