FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] , la canzone sembra giungere a una svolta. Nelle ultime due stanze il poeta mette a fuoco il suo male: un amore tiranno lo condanna quasi a uno smembramento della persona, monopolizzando il cuore e la mente, e lasciando il resto in balia del mondo ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] è visto come un eroe politico, capace di fondare e difendere uno Stato nuovo; ne è considerato un esempio il tiranno Cesare Borgia, figlio del papa Alessandro VI, che, dando prova di un’inflessibile energia, mise in atto un tentativo, infine ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] -ottobre 1816 pubblicò sulla Biblioteca italiana i due articoli Intorno la morte di Pandolfo Collenuccio, fiera polemica contro il tiranno Giovanni Sforza, e Della vita di Guidobaldo I duca d’Urbino scritta da Bernardino Baldi, in cui stampò due ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] di Parma e Piacenza, ch'egli non poté pubblicare, impeditone dalla corte, alla quale non giovava il ricordo del libidinoso e violento tiranno, e che fu edita postuma da P. Litta a Milano nel 1821.
L'immenso carteggio dell'A., che si conserva nella ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] è pure attribuito il poema sacro L'Eufemia (Palermo 1610), dove viene rievo cato il martirio della santa ad opera del tiranno Prisco, tra truci tormenti e sadici allestimenti scenici.
Il D. morì a Palermo nel 1612.
V. Di Giovanni (Palermo restaurato ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] di stile vagamente dantesco ("Un dì che m'avean tratto all'ultime ore / Fortuna inesorabil mia nimica, / E lo più crudo mio tiranno Amore ...").
Verso la fine del 1746, o all'inizio del 1747, il C., stanco di vagabondare e alla ricerca di un approdo ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] finali (253-280) furono aggiunti dopo il marzo 1327, data della deposizione e uccisione di Rinaldo, che si era fatto tiranno di Cesena. Il Martellotti ha osservato che nell'egloga al Mussato lo sviluppo del dialogo e di certi elementi mimici dimostra ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] da Lorenzo, che non ha argini da opporre al caso, ché se il dominio da un savio viene in un pazzo cade il tiranno e la città rovina. Le azioni di Lorenzo non trovano mai altra motivazione che quella di «assicurarsi lo stato»; quelle di Piero sono ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] ("Nella vita di Pelopida, riferita da Plutarco, - scrisse la B. a giustificazione del tema - leggesi tanto di Alessandro, tiranno di Fere, quanto bastò a trar l'argomento di questa tragedia. Degli episodi aggiunti, di qualche carattere, o storico ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] spregiudicata attediata licenziosità dei sensi (studiata con un'attenzione che tende a volgere al "verismo") che non sulla tirannia politica; più sui sordidi capricci e le follie che non sulla lucida coscienza del delitto. Cosicché i presupposti ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...