Giurista italiano (Genova 1902 - Firenze 1969), prof. univ. dal 1933, insegnò diritto costituzionale italiano e comparato nell'università di Firenze. Opere principali: Le origini dello Statuto albertino [...] guerra nel diritto internazionale (1943); Miti e realtà della democrazia (1958); La costituzione che dobbiamo salvare (1961); Il tiranno senza volto. Lo spirito della Costituzione e i centri occulti del potere (1963); Giustizia in catene (1964); La ...
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BOMBINI (Bombino), Bernardino
Piero Craveri
Nacque nell'anno 1523 a Cosenza da Nicolò, dottore in legge, di nobile famiglia cittadina. Sotto la guida del padre egli si dedicò agli studi giuridici che [...] il richiamo diretto all'opera del Machiavelli. Alcune parti del Discorso sono anzi quasi interamente copiate, come il cap. VII sul tiranno dai capp. XIII, XI, e XLI dei Discorsi sulla prima Deca, e il cap. VIII, sulle milizie ausiliarie e mercenarie ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] vi fu un vero e proprio colpo di stato, operato da Damasia il quale sembra che volesse valersi della suprema magistratura per farsi tiranno. Damasia ritenne l'arcontato due anni e due mesi, ma ne fu cacciato a forza (582-81, 580-79) e si creò subito ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] moderne della rivoluzione e della effettività, chiedendosi se sia lecito ai sudditi resistere con la forza a un governo tirannico e se un regime nato dall'usurpazione (ex defectu tituli) possa col passare del tempo venir legittimato dalla stabilità ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] , nelle loro formulazioni più radicali, di uccidere) il Monarca che, violando il pactum subiectionis, si fosse comportato da tiranno. Teorici del diritto di resistenza sono anche Althusius e Locke (che parla esplicitamente di un «appello al cielo ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] brutalità della loro realizzazione in un'epoca e in una società che si proclamano moderne e progredite: regimi totalitari; tirannie di uomini, di parti, d'ideologie; l'oppressione, perfino lo sterminio, d'individui, di gruppi, di razze, di religioni ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] intransigente della libertà, cui attribuisce un valore quasi sacrale, il G. considera lecito che i sudditi si ribellino al tiranno e ristabiliscano l'ordine distrutto, ma ritiene che i governanti abbiano il diritto di servirsi della loro autorità e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] re di Francia (21 febbraio 1452), in Arch. stor. lomb., XXXII (1906); id., I prodromi della guerra in Italia nel 1453-55, i tiranni di Romagna e Federico di Montefeltro, in Atti e mem. Dep. Marche, II (1905); id., Gli Eustachi di Pavia e la flotta ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] ), New York 19552, pp. 191-224.
Lombardi, G., Contributo allo studio dei doveri costituzionali, Milano 1967.
Maranini, G., Il tiranno senza volto, Milano 1963.
Maranini, G., Storia del potere in Italia (1848-1947), Firenze 1967.
Mazziotti, M., Lavoro ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] ) ovvero soltanto una concessione (cessio) revocabile ove, per es., il monarca non assolvesse più i suoi compiti e si trasformasse in tiranno, o, nel caso di conflitto con la Chiesa, in nemico della fede e dei canoni. Il rapporto tra popolo e re si ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...