GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] sicuramente al teatro nel 1687, anno in cui lo ritroviamo al teatro Nuovo Ducale di Piacenza quale Uberto in Zenone il tiranno di B. Sabadini, accanto al celebre contraltista F.A. Pistocchi, attivo alla corte di Parma. Ancora a Piacenza fu Clitarco ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] uscitone: "per le bellezze del corpo et per la speranza che moveva di valore fu ben veduto in modo da Selimo, già tiranno dì Costantinopoli et inimicissimo del nome latino che, a pena passato il fiore della sua giovanezza, nel qual tempo a lui era ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] del 1408 a Pietro Filargis sulle condizioni della Chiesa, una del 1409 a Niccolò d'Este sulla caduta di Ottone Terzi, signore e tiranno di Parma e Reggio, una del 1412 a Filippo Maria Visconti, signore di Milano, una del 1440 a Pier Candido Decembrio ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] tutte le componenti della società senese, costituirono la conferma postuma del ruolo di assoluta preminenza che egli – «voglianlo chiamare tiranno o primo cittadino» (F. Vettori, Scritti storici e politici, a cura di E. Niccolini, Bari-Roma 1972, pp ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] scopo di fare dei soldi (ibid. 1990), che mette in scena i rapporti di reciproca dipendenza che legano il buffone al tiranno.
Nella figura del buffone viene adombrata la condizione ambigua dello scrittore, che da un lato si trova in una condizione di ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] , questa, degli ampi poteri che il baronaggio conservava sia nella giurisdizione locale che nella direzione dello Stato. "Fu gran tiranno, amico di banditi, sanguinario, protettore de sicari. È opinione ch'avesse spartito li furti di denari fatti da ...
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GALLUZZI, Carlo
Raffaella De Rosa
Nacque a Milano il 4 luglio 1616 nella parrocchia di S. Nazaro in Brolio, da Livia e Giacomo Antonio, di famiglia originaria di Trento. Dal suo matrimonio, in anno [...] consegnate dal monastero a tal fine, ma "le saccheggiò asportandone infinità che nel tempo della distruzione del tiranno Federico Barbarossa di biasimevole memoria furono depositate da molte casate di nobiltà milanese nel medesimo monastero sapendo ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] anche se non nuova formula, quella che l'A. ora adottava, e a cui poi sarebbe spesso ricorso per sistemare quei "tiranni" che non era abbastanza forte da annientare (situazione questa in cui quasi sempre si trovò). Ma Innocenzo VI non ne fu contento ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] acquistato da collezionisti russi. Nel 1837 il dipinto La morte di Opizzino d'Alzate, che rappresentava la morte del tiranno avvenuta nel 1436 per mano del popolo genovese, generò un caso rivelatore delle posizioni giovanili dell'I. e del particolare ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] ag. 1846 vi fu una manifestazione popolare di protesta sotto il suo palazzo al grido di "Viva Pio IX, giù il tiranno, morte a Della Genga"; nell'ottobre successivo corse addirittura voce che egli fosse stato fatto rinchiudere da Pio IX in Castel Sant ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...