Tiranno di Mileto (prima del 600 a. C.), alleato di Aliatte re di Lidia. Si narra che agli ambasciatori di Periandro di Corinto, suo alleato e amico che gli chiedeva consigli, rispose tagliando le spighe [...] più alte di un campo, alludendo chiaramente alla necessità di sbarazzarsi dei cittadini più eminenti ...
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Tiranno o capo fazione di Mitilene al tempo di Alceo (seconda metà del sec. 7º a. C.). Fu probabilmente causa dell'esilio del poeta, che inneggia alla sua morte in un celebre frammento ("ora bisogna ubriacarsi [...] e bere a forza, giacché è morto Mirsilo"), poi imitato da Orazio ...
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Tiranno di Atene (88-86 a. C.); durante la prima guerra di Roma contro Mitridate VI di cui era fautore, A. ottenne inizialmente qualche successo contro i Romani, ma ben presto dovette rinchiudersi in Atene [...] e, dopo breve assedio, si arrese a Silla che lo fece uccidere ...
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Tiranno d'Imera (inizî sec. 5º a. C.), figlio di Crinippo; cacciato dalla sua città da Terone di Agrigento, si alleò con Anassila, signore di Reggio, e con i Cartaginesi; combatté presso Imera (480 circa) [...] contro Terone e il suo alleato Gelone di Siracusa, ma fu sconfitto ...
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Tiranno di Reggio (494-476 a. C.); giunto al potere rovesciando l'oligarchia dominante, s'impadronì poi anche di Zancle (detta poi Messene), acquistando in tal modo il controllo della navigazione nello [...] stretto. Fu vincitore nelle gare olimpiche e celebrato in un epinicio di Simonide ...
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Tiranno di Mitilene nell'isola di Lesbo, fieramente osteggiato dal poeta Alceo; nel 612 a. C., secondo la cronologia tradizionale, fu ucciso da Pittaco (v.) che agiva congiuntamente ai fratelli di Alceo. ...
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Tiranno dell'isola di Nasso (seconda metà sec. 6º a. C.); era giunto al potere con l'aiuto dell'ateniese Pisistrato; fu rovesciato dagli Spartani (524 circa). ...
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Tiranno di Messina (m. 339 a. C.), alleato dei Cartaginesi contro Timoleonte. Assediato da questo, tentò di fuggire ma, ripreso, fu ucciso pubblicamente in teatro. ...
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Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma di riforme tese a mitigare il dispotismo. Su consiglio dello stesso Dione fece venire alla propria corte Platone: ma seguì poco gli insegnamenti del filosofo e, per di più, insospettitosi contro il ...
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Teagene
Tiranno di Megara (metà sec. 7° a.C.). Fu a capo della lotta dei contadini contro gli aristocratici della sua città, di cui fece strage. Si circondò di una guardia armata e aiutò i poveri con [...] grandi lavori pubblici. La sua fine fu violenta e oscura. La cronologia della sua vita è collegata con quella di Cilone ateniese, di cui fu suocero e che aiutò nel suo fallito tentativo di diventare tiranno di Atene. ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...