Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] legalità.
Nel ventennio del regime il richiamo alla legalità acquista per lui il significato di una lotta tenace contro il tiranno, di un tentativo di porre dall’interno del sistema un argine concettuale e morale contro l’invadenza accentratrice del ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] trovano per lo più conservate presso la Bibl. comunale di Fermo, e sono state ampiamente utilizzate da F. Filippini, Liverotto Uffreducci tiranno di Fermo, in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. delle Marche, I (1895), pp. 65 ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] nel ripristino di un regime nel quale sarebbe impiantato un assolutismo che avrebbe fatto giudicare Cosimo da Venezia "tiranno", non per questo il G. dei discorsi, ragionante di istituzioni, appare appiattito sugli interessi e gli appetiti medicei ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] il "Novello Tito" per la clemenza verso gli esuli e la preoccupazione per i diseredati, cominciava ad apparire un tiranno.
Negli anni Quaranta la diffusione della cultura liberale fu ostacolata con un controllo più stretto della stampa e della scuola ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] quest'uom ragionante plasmato a somiglianza di Dio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima, che d'ogni altrui passione è tiranno, pronto ai torti, rabido alla vendetta, sciolto in ciò d'ogni freno quando trova alcuna sembianza di virtù che lo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] prefazione: Costantino è «un luminoso esempio di vita religiosa e pia»133; è «maestro esemplare di pietà religiosa»134; ha annientato i tiranni:
Perché Dio, che è uno e solo, munì di armi divine il suo servo, unico contro molti, liberò per mezzo suo ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] allegorica (18 luglio 1353) Boccaccio lo rimproverò di aver stretto amicizia con Egone, nome sotto cui si cela il tiranno milanese che in precedenza egli stesso aveva paragonato a Polifemo. Boccaccio fa anche cenno alla circostanza che il Comune ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] sui fatti di costume.
Al di là delle molte polemiche, e pressioni diplomatiche e militari, Ruggero II, pur se considerato 'tiranno' da molti, era ritenuto sovrano di notevole prestigio perché era stato in grado di dare al suo Regno, collocato al ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] in un certo senso spassionato, come l'Anonimo romano, che fece del dominus generalis una sorta di prototipo del tiranno italiano del Trecento, animato da insaziabile volontà di dominio, ambizioso ed eccessivo in tutto, epperò non solo "mastro de ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] per aver tra le mani "una scrittura di Lorenzino de' Medici... scritta di sua mano dove... giustifica" l'uccisione del tiranno "puramente et con elegantia", ora s'incanta di fronte ad un volgarizzamento del De civitate Dei in"carta pecora, con ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...