DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] ogni di un pezzo per ordine la storia della lunga e grande guerra d'Italia che fu a questi nostri di tra il tiranno di Lombardia, duca di Milano e il magnifico Comune di Firenze", ma avverte anche di voler "parlare di molte altre cose grandi de ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] allude alla lascivia e la cornacchia alla vecchia mezzana; il monaco è simile alla tartaruga, il prelato al cameleopardo, il tiranno all'unicorno o al camaleonte, mentre la iena può simboleggiare tanto la morte quanto l'incostanza. La parte forse più ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] istanze risorgimentali del suo tempo, il La Lumia, che intendeva rappresentare nel viceré Ugo Moncada la figura classica del tiranno, coinvolge nell'esecrazione i suoi consiglieri, e tra essi il D. che avrebbe "prostituito" gli studi e l'ingegno ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] locale su cui il G. si era già esercitato in casa Salom: la vicenda di Speronella, rapita dal tiranno Pagano e liberata dall'intera cittadinanza, preludio ai patti di Pontida.
Orgoglio municipalistico e patriottismo antiaustriaco trovavano nelle ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] conoscere un'edizione integrale moderna è la Peripetia di Fortuna, pubblicata a cura di M. Pieri con il titolo Aforismi del tiranno caduto. Il Seiano o Della peripezia di Fortuna (Parma 1987).
Fonti e Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati…, I ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] , governa sempre più personalmente, "velut tyrannus" (come scrivono gli Annali, espressione delle classi superiori). Ma è un tiranno illuminato e clemente, che nel 1260, commosso dalle turbe di flagellanti che profetizzano l'imminente fine del mondo ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , difensori dell'ordine costituito e della legalità, ai quali fa esprimere opinioni negative sul popolo ignorante, vizioso e potenziale tiranno. Sebbene risentano di alcuni dei difetti del tempo, nei romanzi del G. i critici hanno spesso rilevato l ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] ), lo vollero in un primo tempo per la parte di Tiresia assegnandogli poi quella di Edipo nella rappresentazione dell'Edipo tiranno sofocleo tradotto da Orsatto Giustinian per l'inaugurazione del teatro Olimpico nel 1584.
Il G. morì a Venezia il 13 ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] chiedere l'autorizzazione a Enrico II di tornare a corte.
Il governo dell'E. fu deplorevole; egli si comportò da tiranno più che da luogotenente generale, tanto che gli abitanti, visti i propri raccolti requisiti dai soldati, si rifiutarono di fare ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] quale altra origine non conosce salvo la forza, la violenza, la conquista, la frode, l'usurpazione, l'editto di un tiranno?... Le immense masse di proprietà non sono mai derivate dalla natura, ma dalla rapacità, dall'ingordigia, dall'orgoglio e dalla ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...