CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] e di altre comunità. Dopo i fatti del 26 luglio 1343 e dei giorni successivi, che portarono alla cacciata del tiranno, ritroviamo il C. tra i testimoni dell'istrumento con il quale si affidava ad una balia presieduta dal vescovo Angelo Acciaiuoli ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] La maga per amore (libretto di G. Donadini), rappresentati dal 3 genn. 1776 al Tordinona con La funesta caduta di Kulikam tiranno di Persia di P. Chiari, e Le governanti in discordia (libretto di A. Casini) per il carnevale 1792 al Pallacorda ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] spregiudicata attediata licenziosità dei sensi (studiata con un'attenzione che tende a volgere al "verismo") che non sulla tirannia politica; più sui sordidi capricci e le follie che non sulla lucida coscienza del delitto. Cosicché i presupposti ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] che ebbe grande successo, anche di critica; i romanzi Amore bendato (Torino 1874) e Capelli biondi (Milano 1875); i racconti Un tiranno ai bagni di mare: tre scene dal vero (ibid. 1875); il romanzo Dalla spuma del mare (ibid. 1876); Oro nascosto ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] Medici, che si recava a una seduta del conclave, la folla gli gridò di impedire l'elezione del C. perché era un tiranno e un ladro.
Il gran rumore fatto nel conclave del 1689 attorno alla persona del C. pregiudicò per sempre la sua possibilità di ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] stata un "inganno" che avrebbe provocato il ritorno dello "stato nelle mani de' Medici, e per conseguente sotto l'antica tirannia" (ibid., I, p. 358).
La crisi che colpiva il partito degli Arrabbiati negli ultimi mesi del 1528 finiva per coinvolgere ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] 'autore stesso ma con la sua successiva approvazione (Storia..., p. 53); ricavò ancora nel 1836 una Gemma Garbina dal Tiranno di Padova di V. Hugo.
Ma tanto consenso di pubblico doveva essergli avvelenato dalla sapida parodia di Pasquale Altavilla ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] positivo dell'assassinio del duca Alessandro interpretandolo in chiave di tirannicidio, proprio perché egli è portato a vedere nel tiranno il nemico principale della pace e del benessere del popolo.
Così tutta la vicenda della lotta franco-imperiale ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] l'aver seguito le parti" (Cirillo, 1570, c. 106r); solo in epoca romantica la sua immagine divenne quella di un tiranno sanguinario, mentre oggi è stata posta nella giusta dimensione dagli studi di R. Colapietra.
Fonti e Bibl.: L'Aquila, Bibl ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che fomentano la discordia (son. XIII). Nel 1348, durante il prepotere di Lalle Camponeschi, invita i concittadini ad abbandonare il tiranno ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...