CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] aveva trattato in mala maniera sua moglie "entrata a spigar ne'... campi" del Civran. Il C. - lamentano i rettori - è "tiranno" nella zona; per fortuna, anche se il terrore gela la lingua dei potenziali testi, la sorella dell'assassinato è "comparsa ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] , la canzone sembra giungere a una svolta. Nelle ultime due stanze il poeta mette a fuoco il suo male: un amore tiranno lo condanna quasi a uno smembramento della persona, monopolizzando il cuore e la mente, e lasciando il resto in balia del mondo ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] e nel teatro Valle di Roma nel carnevale 1835. Nel 1841 fece parte della compagnia di Luigi Pezzana come padre e tiranno con prima attrice Carlotta Polvaro, e questo ruolo conservò nelle formazioni di Francesco Sterni e di Giuseppe Moncalvo.
Nel 1854 ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] Ivan il terribile e La congiura dei Boiardi), Č. riuscì a imprimere una sorta di convulso ritualismo alla nevrastenia del tiranno. Per recitare nel film di Ejzenštejn, Č. si recò in pieno inverno lungo un percorso estenuante da Novosibirsk, dove era ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] adulterio") al quale Niccolò III ha lasciato per testamento la Signoria a detrimento dei figli legittimi, è presentato come un funesto tiranno, che ha cacciato il piccolo Ercole in esilio. Di Borso non si fa quasi parola; solo si accenna alla sua ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] è visto come un eroe politico, capace di fondare e difendere uno Stato nuovo; ne è considerato un esempio il tiranno Cesare Borgia, figlio del papa Alessandro VI, che, dando prova di un’inflessibile energia, mise in atto un tentativo, infine ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] Benedetto in Bologna e dà inizio alla sua non trascurabile attività di operista: a Venezia, al teatro S. Angelo, con il Falaride, tiranno d'Agrigento (A. Morselli) e a Bologna, Teatro della Sala o al Teatro del Pubblico, con L'Amorosa preda di Paride ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] anche i versi de Gli Esuli tebali, il cui intreccio narrativo – culminante nella rivolta patriottica contro il tiranno Leontida – inscenava le polarità etico-politiche libertà/oppressione, arbitrio/giustizia, despota/cittadini. La superiorità della ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] nel benessere, morì povero a Pordenone il 1ºapr. 1886, per un colpo apoplettico sopravvenuto sulla scena, durante il primo atto de Il tiranno di S. Giusto di L. Pilotto. Sempre il Rasi tramandò che come maestro ne I Rantzau di E. Erckmann-A. Chatrian ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] -ottobre 1816 pubblicò sulla Biblioteca italiana i due articoli Intorno la morte di Pandolfo Collenuccio, fiera polemica contro il tiranno Giovanni Sforza, e Della vita di Guidobaldo I duca d’Urbino scritta da Bernardino Baldi, in cui stampò due ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...