1. Mimografo greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), figlio del mimografo Sofrone. Restano di lui scarsi e insignificanti frammenti; volse il mimo a satira morale e politica, se è autentica la notizia [...] secondo la quale derise, indottovi dal tiranno Dionisio I il Vecchio, la viltà dei cittadini di Reggio. 2. Uno dei poeti della commedia di "mezzo"; i pochi titoli che si conservano di lui mostrano un interesse per la vita quotidiana. ...
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1. Fondatore della tirannide di Fere in Tessaglia (fine sec. 5º a. C.). Volendo estendere il potere su tutta la Tessaglia, lottò vittoriosamente, ma senza riuscire nel suo intento, contro Farsalo e Larissa. [...] 2. Figlio (sec. 4º a. C.) di Giasone tiranno di Fere, fu espulso dalla città con gli altri Giasonidi da Filippo II di Macedonia (358); invano tentò due volte di tornarvi (354 e 353). ...
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Teologo cattolico (Säckingen, Svevia, 1568 - Monaco 1631), gesuita, insegnò filosofia e teologia in varie scuole dell'ordine. Scrittore efficace, abile polemista, la sua fama è andata a opere quali il [...] Tyrannicidium (1611), una difesa delle dottrine del Molina sulla ribellione al tiranno, e Katholisches Papstthum (1616) in cui risponde agli attacchi mossi contro il papa dal predicatore protestante J. Heilbrunner. ...
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Teologo, noto anche come Giovanni il Piccolo (n. nella regione di Caux 1360 circa - m. Hesdin 1411), docente a Parigi dal 1400. Famoso per aver sostenuto (1408), dopo l'assassinio del duca di Orléans (1407), [...] la liceità del tirannicidio quando il tiranno cerchi di scalzare il legittimo re dal trono. La sua posizione, contro la quale polemizzò duramente G. Gerson, fu condannata a Parigi nel 1414 e quindi dal Concilio di Costanza (1415) non senza aver ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] minacciò gli interessi cartaginesi in Sicilia, e a questo scopo si alleò contemporaneamente con Terillo, tiranno deposto di Imera e con Anassilao, tiranno di Reggio e Messina. Scopo dell'alleanza era la creazione di un vasto dominio cartaginese, o ...
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Poeta comico greco (principio del 5º sec. a. C.) che, secondo Aristotele, fu il primo, insieme con Epicarmo, a dare un intreccio regolare alla commedia. Fu di Siracusa (se non è da identificare con un [...] F. di Menalo in Arcadia), dove visse, amico del tiranno Gelone e precettore dei figli di lui; avrebbe scritto 7 commedie di cui però nulla resta, tranne il titolo. ...
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Re degli Ostrogoti (m. 370 circa); estese i dominî del suo popolo ancora stanziato nella Russia meridionale; sopraffatto dagli Unni e dagli Alani, si uccise. Il suo nome nella letteratura anglosassone [...] appare come Eormenric, in quella nordica come Jormunrek: egli vi impersona costantemente il tipo del tiranno crudele. ...
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Famiglia guelfa di Volterra, salita a grande potenza durante il vescovato di Ranieri (1301-20). Il fratello di questo, Ottaviano, espulso il vescovo successore Rainuccio degli Allegretti, e proclamato [...] capitano generale e gonfaloniere di giustizia, fu signore della città fino alla morte (1348). Ma il figlio Paolo, forsennato tiranno, fu soppresso (1361) durante una rivolta popolare e la famiglia, bandita nel 1365, si disperse. ...
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Figlio (286-246 a. C.) di Antioco I e di Stratonice, coreggente col padre dal 269 circa, gli successe alla sua morte nel 261. Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto (2a guerra siriaca) con successo, [...] occupando la Panfilia, la Cilicia, la Ionia (dai Milesî, ch'egli aveva liberato dal tiranno Timarco, ebbe il titolo di Theo). La pace fu suggellata col matrimonio di Berenice, figlia di Tolomeo, con A., che ripudiò la prima noglie Laodice (250). Ma ...
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Letterato e politico vissuto tra la fine del 2º e il 1º sec. a. C.: benché figlio di una schiava, ottenne (il padre era ateniese) ugualmente la cittadinanza attica. Si adoperò per la conclusione dell'alleanza [...] tra la sua patria e Mitridate VI re del Ponto, e tornato in Atene, approfittò del favore popolare per farsi tiranno (88 a. C.); ma la sua tirannide durò poco perché pochi mesi dopo gli successe Aristione. ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...