Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] decorato con rilievi raffiguranti la lotta di Bellerofonte con la Chimera e Perseo che uccide la Medusa. Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, avrebbe fatto togliere la barba aurea alla statua, col pretesto che il dio figlio di Apollo era imberbe ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] lotte sostenute coi vicini, sia per difesa, sia per un ampliamento del proprio territorio. Dalla metà del VII sec. alla metà del VI, la tirannia degli Ortagoridi coincise con un periodo di grande floridezza e potenza per la città. Celebre poi il ...
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AMPHIKRATES (᾿Αμϕικράτης, Amphicrătes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese della fine del VI-inizi del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 172) dice che egli fu l'autore di una leonessa bronzea, che [...] Questa, che molte cose doveva sapere intorno alla congiura contro i Pisistratidi, anche sottoposta a tortura nulla aveva rivelato al tiranno Ippia. Si pensa che la leggenda sia sorta per aver la statua perduto casualmente la lingua (oppure era figura ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] , principalmente da Siracusa a S, L. non poté godere di troppo lunghi periodi di autonomia. Soggiacque infatti al dominio del tiranno di Gela Ippocrate, nel 495 a. C., e quindi dei Dinomenidi siracusani. Libera nel 466, di fronte alle nuove minacce ...
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EFESTIA (῾Ηϕαιστία, ῾Ηϕαιστίας, Hephaestia)
D. Mustilli
Era la città principale dell'isola di Lemno, situata nella insenatura settentrionale (Kòlpos Pournias), nei pressi dell'odierno villaggio di Paleopoli; [...] sec. a. C. o, più probabilmente, nel primo decennio di quello successivo, fu sottomessa pacificamente e in accordo con il tiranno locale, Ermone, da Milziade, il vincitore di Maratona e non, come altri crede, dal più antico Milziade, colui che fondò ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (Νάξος Naxus)
G. Colonna
L'isola maggiore dell'arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo, famosa per il suo vino e per le cave di marmo (monte Drion, m 1003 sul mare). [...] sulla costa nord-occidentale.
La sua massima prosperità si pone nei secoli VII e VI a. C., toccando l'apogeo con il tiranno Lygdamis (circa 550-525 a. C.), amico di Pisistrato e di Policrate: sotto di lui N. esercitò una vera talassocrazia nell'Egeo ...
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SINOPE (Σινωτιη, Sinope)
Red.
C. Saletti
Città e porto sul Mar Nero. La tradizione mitografica riconnette il nome Σινώπη con un'amazzone (per altri invece l'eroe fondatore sarebbe Antolykos), e riconosce [...] storia molto dubbia del trasferimento del dio Serapide da S. ad Alessandria intorno al 300 a. C., S. doveva essere governata da un tiranno. Nel sec. III sosteneva i suoi commerci con l'aiuto dei Rodî, che la salvarono verso il 220 dal cadere sotto il ...
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Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] che, nell'opera al-Āthār al-bāqiya, racconta come nell'anno 616 dell'era di Alessandro Magno (304-305 d.C.) il tiranno Afrīgh, salito al potere nel Khwārazm, costruì il suo castello nella fortezza di Alfīr e diede origine a una nuova 'era chorasmica ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA
D. Adamesteanu
La città moderna, sulla costa meridionale della Sicilia, corrisponde all'antica Phintias, che sorgeva su una parte del complesso che forma la [...] fondazione del phroùrion, la zona esce dall'influenza geloa e passa sotto quella agrigentina. Verso il 280 a. C. il tiranno di Agrigento, distrutta Gela, vi porta la popolazione e fonda una colonia col suo nome, Phintias. Di quest'ultima fondazione ...
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BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] , ha sul trono un iscrizione bustrofedica che ci dice che questa statua è il ritratto di Chares, figlio di Klesis tiranno di Teichioessa, fortezza vicino Mileto (Thuc., viii 26, 28). Due statue di dimensioni minori delle altre erano di personaggi ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...