Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] (312), e la tenne, salvo una breve interruzione, fino alla morte (289). Nel 282 i Mamertini la distrussero e Finzia, tiranno di Agrigento, trasferì gli abitanti nella nuova città di Finziade (280), oggi Licata. Il sito di G. rimase deserto fino al ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] lo stesso Hyde ha una ingegnosa e assai verisimile spiegazione; cfr. anche Mo., nn. 42-43.
21. - Hieron, figlio di Deinomenea, tiranno di Siracusa, vincitore col corsiero nel 476, ancora col corsiero nel 472, con la quadriga nel 468. La statua di lui ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] , U., probabilmente dopo qualche esitazione, scelse la parte dei Cartaginesi e in seguito a ciò fu assediata ed occupata dal tiranno siracusano. Anche nelle prime due guerre puniche U. dimostrava la sua fede a Cartagine, eccetto una breve ribellione ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] testimonianza di Erodoto (vi, 129), dove si tratta dell'episodio di Ippocleide.
Questo nobile pretendente della figlia del tiranno Clistene di Sicione si giocò il matrimonio, dapprima danzando dopo il pranzo con sfrenatezza su un tavolo (ὠρχήσατο ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] Plinio circa il pileo per Ulisse e celebra la sua celerità a proposito di un quadro del poeta Telestes ordinatogli dal Tiranno di Sicione Aristratos. Pare abbia fatto anche il ritratto di Antipatro. Plutarco (De mul. virt., 2) ricorda N. anche come ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] e consegnata ai suoi mercenarî.
Collegato forse a questo fatto è un ritorno di vita, per evidente concessione del tiranno, nel sito della distrutta N.; sorge allora la Neapolis, testimoniata dal diobolo, recante i tipi dell'ultima monetazione nassia ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] Argia la suonatrice di cetra; Bryaxis, Pasifae; Lisistrato, Melanippe. Polystratos di Ambracia non si vergognò di ritrarre il tiranno Falaride; Pythagoras, i fratricidi Ettore e Polinice, e Periklymenos, una donnaccia che partorì trenta figli. Andron ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] Gela, si impadronì di S., la unì a Gela e vi assunse i pieni poteri. Distrusse la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento, Terone, vinse i Cartaginesi a Imera (480). A Gelone successe il fratello Gerone, che lottò contro Catania e vinse gli ...
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TITANI (Titåneq)
E. Paribeni
Il nome contraddistingue una classe di divinità dell'antico ordine, anteriori agli dèi dell'Olimpo. I T. sono figli di Urano e Gea, il Cielo e la Terra che stanno ai primordi [...] in uso si deduce da un passo della Cronaca Lindia dove è menzionato un cratere bronzeo offerto ad Atena dal famoso tiranno Falaride di Agrigento (570-547 a. C.) decorato appunto con una titanomachia.
Del mito orfico dell'uccisione di Zagreus da parte ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Focide
Luigi Caliò
Jean-François Bommelaer
Focide
di Luigi Caliò
Regione della Grecia centrale (gr. Φωκίς; lat. Phokis) che si affaccia a sud sul Golfo [...] dopo Platea un tripode d’oro collocato su una colonna ritorta formata da tre corpi di serpenti. Nella stessa epoca i tiranni di Sicilia celebravano la loro vittoria sui Cartaginesi con tripodi e vittorie d’oro su colonne di bronzo; qualche anno dopo ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...