MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] scopo di fare dei soldi (ibid. 1990), che mette in scena i rapporti di reciproca dipendenza che legano il buffone al tiranno.
Nella figura del buffone viene adombrata la condizione ambigua dello scrittore, che da un lato si trova in una condizione di ...
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MONTAGNA, Marco Tullio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Lucantonio e Vittoria, è definito originario di Velletri in tutti i documenti e la data di nascita, sulla base delle indicazioni degli [...] Fabrizio Veralli, affrescando sull’arcone absidale al centro l' Incoronazione di Maria, tra S. Agnese fatta trafiggere dal tiranno e S. Emerenziana lapidata mentre prega sul sepolcro di s. Agnese, anch’esse distrutte, ma visibili in incisioni ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] , questa, degli ampi poteri che il baronaggio conservava sia nella giurisdizione locale che nella direzione dello Stato. "Fu gran tiranno, amico di banditi, sanguinario, protettore de sicari. È opinione ch'avesse spartito li furti di denari fatti da ...
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MUGNOS, Filadelfo
Francesco Benigno
– Nacque a Lentini, nel Siracusano, nel 1607, ma poi si trasferì sin da ragazzo a Palermo per proseguire gli studi.
Dalle scarne informazioni disponibili sulla sua [...] presente nella seconda scolastica spagnola: la legittimità della ribellione nei confronti di un principe che si fosse fatto tiranno. Questa tesi si inscrive in una visione antropologica pessimistica, che vede da un canto gli uomini preda della ...
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MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] ad un animo libero ad un vero Italiano e quindi mi son portato in Sicilia ove la divisa non è quella di uno scellerato tiranno ma bensì di un governo libero di un regno indipendente» (Sabattini, p. 30).
Non durò molto neanche in questo incarico: il 7 ...
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GALLUZZI, Carlo
Raffaella De Rosa
Nacque a Milano il 4 luglio 1616 nella parrocchia di S. Nazaro in Brolio, da Livia e Giacomo Antonio, di famiglia originaria di Trento. Dal suo matrimonio, in anno [...] consegnate dal monastero a tal fine, ma "le saccheggiò asportandone infinità che nel tempo della distruzione del tiranno Federico Barbarossa di biasimevole memoria furono depositate da molte casate di nobiltà milanese nel medesimo monastero sapendo ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] anche se non nuova formula, quella che l'A. ora adottava, e a cui poi sarebbe spesso ricorso per sistemare quei "tiranni" che non era abbastanza forte da annientare (situazione questa in cui quasi sempre si trovò). Ma Innocenzo VI non ne fu contento ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] , circondata com’era dalle conquiste territoriali che Gian Galeazzo aveva fatto in Toscana, in virtù della subitanea morte del tiranno milanese nel 1402 Firenze uscì dal conflitto indenne e resa più forte dall’emergere di un vivo patriottismo.
Nella ...
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ROVETTA, Gerolamo
Lorenzo Trovato
Rovetta, Gerolamo.– Nacque a Brescia il 30 novembre 1851 da Agostino Rovetta, patriota bresciano, e da Anna Maria Ghisi (nota con il soprannome ‘la Rovettina’).
Agostino [...] fu anche suo editore. Con Treves infatti uscirono Sott’acqua nel 1883, Montegù (Milano 1884) e la raccolta di racconti Tiranni minimi (Milano 1885), opere che oltre a confermare la fama di Rovetta cooperarono a definirne la poetica: fu ormai chiara ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] acquistato da collezionisti russi. Nel 1837 il dipinto La morte di Opizzino d'Alzate, che rappresentava la morte del tiranno avvenuta nel 1436 per mano del popolo genovese, generò un caso rivelatore delle posizioni giovanili dell'I. e del particolare ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...