PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] ). A Genova cantò nel teatro del Falcone (1720: un Ciro e Il tradimento traditor di sé stesso di Antonio Lotti; 1723: L’amor tirannico di Fortunato Chelleri e Porta, e un Ormisda) e al teatro di S. Agostino (1724: un Arrenione e Il Ricimero di Pietro ...
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AGLEBERT, Augusto
Elsa Fubini
Nato a Bologna il 24 sett. 1810, era fratello, per parte di madre, di C. Berti Pichat.
Con quasi assoluta certezza va identificato con quell'A. A. che recitò fra il 1829 [...] ed il 1832 nelle compagnie drammatiche Bergamaschi e Ghirlanda, sostenendo i ruoli di "generico dignitoso" e di "tiranno", e che nel 1843 fece rappresentare a Torino dalla Reale compagnia sarda una sua commedia dal titolo Di male in peggio, rimasta ...
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BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] alle contese faziose della sua città.
La sua famiglia, infatti, appartenente al Monte dei Nove e imparentata con il "tiranno" Pandolfo Petrucci, ebbe un ruolo di primo piano nei drammatici avvenimenti senesi dei primi decenni del sec. XVI. Dopo ...
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PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] esponenti vennero imprigionati da Ezzelino da Romano nel castello di Bassano (1240). Reinsediatisi in città alla caduta del tiranno, rimasero sotto gli Scaligeri tra le più cospicue famiglie locali; Antonio della Scala, ultimo signore di Verona, fu ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] origine così la sua poesia come la sua politica: sopra tutto per l'accento pessimistico, per lo sgomento di fronte alla dominante tirannia militare che si diffonde per l'Europa (che sarà se la stessa Inghilterra vien meno all'idea che se n'eran fatta ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] del repertorio romantico più corrivo. Primo attore caratterista nella commedia e primo attore nella tragedia, si distinse come padre e come tiranno e talune sue parti furono citate dai memorialisti più attenti: l'abate ne L'abate de l'Epée, il signor ...
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MONTEVERDE, Rinaldo da
Francesco Pirani
MONTEVERDE, Rinaldo (Rinalduccio) da. – Fu il figlio naturale di Mercenario da Monteverde, signore di Fermo dal 1331 al 1340. Non si conosce l’esatta data di [...] Salutati al Comune di Fermo nel corso del 1380, il cancelliere fiorentino si congratulò con i Fermani per aver abbattuto il tiranno, ormai caduto in disgrazia a Firenze dopo la fine della guerra degli Otto santi. A Fermo, nella piazza di S. Martino ...
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FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] biografico, p. 148); vi rimase per tre stagioni come generico primario. Nel 1842 passò con R. Mascherpa nel ruolo di tiranno e padre nobile e riuscì ad imporsi all'attenzione del pubblico per la sua recitazione contenuta e incisiva e per la ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] di un gaito, cui aveva conferito poteri straordinari anche sopra i cristiani (altra prova del fatto che egli, come ogni "tiranno", riteneva di poter disporre e decidere dei sudditi come meglio gli fosse piaciuto, anche in disaccordo con le leggi del ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] precedenti da una sorta di simmetria chiasmatica. Essi manifestano però una netta evoluzione da un tipo di tragedia ‘del tiranno’ a quella ‘del martire’, prefigurando esiti propri del teatro seicentesco. La Vittoria è ambientata nel Duecento, e ha ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...