Con molta probabilità era figlio di Aristippo I, tiranno di Argo, uno dei tiranni sorti dopo la vittoria di Antigono Gonata e da lui favoriti. Lo si trova intorno al 250 a. C. nella lotta tra Alessandro [...]
Fonti: Inscr. Gr., II,1, n. 774, per la mediazione fra Atene e Alessandro; Plutarco, Arato, 25. Per la dinastia dei tiranni di cui faceva parte Aristomaco, v. Polibio, II, 59 segg.
Bibl.: J. G. Droysen, Geschichte des Hellenismus, 2ª ed., Gotha 1877 ...
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MAMERTINI (Μαμερτῖνοι, Mamertini)
Giulio Giannelli
Nome col quale si denominarono i mercenarî italici, per la maggior parte campani, del tiranno siracusano Agatocle; derivato dal nome osco del dio della [...] a. C.) il governo repubblicano instauratosi in Siracusa dovette venire a patti coi numerosi mercenarî del disciolto esercito del tiranno, a ciascuno di essi fu promessa la cittadinanza e un lotto di terre. Ma, sopraggiunte presto discordie fra gli ...
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Nacque da Pirro e da Lanassa, figlia di Agatocle, il tiranno di Siracusa. Quando Pirro nel 278, interrotta la guerra coi Romani, passò in Sicilia e si fece proclamare "re e duce di Sicilia", destinò il [...] figlio Alessandro a suo erede al trono dell'isola, destinazione che gli eventi posteriori impedirono si effettuasse. Successo al padre nel regno di Epiro il 272 a. C., concluse pace con Antigono Gonata, ...
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Storico ed erudito greco (340 circa - 260 a. C. circa), discepolo di Teofrasto; fu anche per qualche tempo tiranno della sua patria. Tra le opere storiche, delle quali si sono conservati non molti frammenti, [...] con il titolo di 'Eλληνικά o Mακεδονικά) dal 370 a. C. alla battaglia di Curupedio (281), e una storia di Agatocle, tiranno di Siracusa. Scrisse anche di letteratura e di musica e, primo, si occupò di storia dell'arte. Le sue opere storiche furono ...
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Due pitagorici di Siracusa il cui nome è sinonimo di fedele amicizia. Finzia, condannato a morte dal tiranno Dionisio II, ottenne di andar libero per qualche tempo, a patto che l'amico Damone garantisse [...] di persona per lui. Tardando Finzia, Damone era pronto a morire al suo posto, ma Finzia tornò puntualmente e Dionisio, commosso, lo graziò ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] nelle teste agli Uffizi, al Louvre, ecc. Zenodoro lo raffigurò come Elio nel colosso dinanzi alla domus aurea. ▭ Per antonomasia, nel linguaggio com., si dice di tiranno spietato, o di uomo comunque crudele, spietato: è un N.; ha un cuore di Nerone. ...
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Zeno, Ade. – Scrittore e drammaturgo italiano (n. Torino 1979). Fondatore della rivista letteraria Atti impuri, drammaturgo (Il tiranno, 2006; Velvet Bunny, 2010; Wonder Woman + Gesù Cristo, 2010), ha [...] esordito nella narrativa con il romanzo Argomenti per l’inferno (2009, finalista al premio Tondelli), intensa narrazione di affetti familiari problematici cui ha fatto seguito il giallo atipico L’angelo ...
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LIGDAMIDE (Λύγδαμις, Lygdămis)
Alberto Gitti
Notabile dell'isola di Nasso e amico di Pisistrato. Da lui il tiranno d'Atene fu aiutato a riafferrare la tirannide (550 a. C.). Pisistrato aiutò quindi a [...] sua volta L. a farsi signore di Nasso. Fu rovesciato dagli Spartani nella stessa spedizione d'esito sfavorevole che fecero contro Policrate di Samo nel 524. A lui si fa risalire il tempio arcaico di Nasso.
Bibl.: ...
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. Dopo la distruzione di Gela, a opera dei Mamertini, nel 282 a. C., Finzia, divenuto tiranno d'Agrigento, compì la devastazione della città perché i nemici non si avvalessero della sua posizione, e ne [...] e il promontorio Ecnomo (oggi Forte Santangelo), che le sovrasta a occidente. Così nacque la nuova città, Finziade, che dal tiranno ebbe il nome e che è ricordata più volte dalle fonti. Secondo Diodoro, Finzia avrebbe cinto di mura la città, la ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...