STACCHINI, Antonio
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Livorno nel 1824 (o 1822), figlio di Giuseppe, avvocato, e di Maria Costanza De-Ricci.
Durante gli studi entrò a far parte di «diverse piccole società [...] non ebbe, in arte, fama di buon direttore; piuttosto di buon artista per le grandi parti di primo attore padre, e tiranno» (Rasi, 1897, p. 547). Salvini lo definì un eccellente generico (1895, p. 79). Adatto per potenza della voce e maestosità fisica ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] Sin-leqe-unnini sistemò definitivamente il testo.
Le gesta di Gilgamesh
Gilgamesh viene presentato all'inizio come uno spietato tiranno che aveva stremato il popolo di Uruk, impegnandolo nella costruzione di una superba cinta muraria a difesa della ...
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CAMPANA, Tommaso
Clara Roli Guidetti
Unico dato certo dell'attività di questo pittore è la sua partecipazione alla famosa decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco di Bologna, che fu realizzata [...] i due riquadri raffiguranti S. Cecilia che distribuisce ai poveri le sue ricchezze e La santa a colloquio con il tiranno (Malvasia, 1686), indi passa a lavorare sotto il Reni dal quale riceve generose sovvenzioni (Malvasia, 1678). Quale discepolo di ...
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regalismo e antiregalismo
Si intende col termine regalismo la dottrina o l’insieme di dottrine che sostengono le pretese assolutiste dei re (➔ ) e il diritto di un monarca a esercitare autorità giuridica [...] suo Franco-Gallia (1573), giunse a prevedere la possibilità del nel caso il sovrano si fosse trasformato in tiranno e lo stesso si sostenne nelle Vindiciae contra tyrannos (1579), testo di autore ignoto, che sistematizzò le tematiche antiassolutiste ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] Arimante, Favola marittima, Vicenza 1610, tragedia romanzesca, seguita dal Glauco schernito, Favoletta in musica per gli intermedii; Amida tiranno, Vicenza 1611, tragedia a sfondo esotico, per la quale, forse, l'A. attinse ai suoi ricordi d'oltre ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] l'origine divina del potere regale e quindi la sua dipendenza dal potere sacerdotale; ma se il re si tramuta in tiranno, ne è lecita l'uccisione. G. scrisse anche in versi (Entheticus seu de dogmate philosophorum) le sue idee filosofiche, sviluppando ...
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Malvaldi, Marco. - Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica [...] di racconti Sei casi al BarLume e uno dei racconti dell'antologia Il calcio in giallo; nel 2017, Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà, Negli occhi di chi guarda e L'architetto dell'invisibile ovvero come pensa un chimico; nel ...
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METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)
Giulio GIANNELLI
Colonia greca della Magna Grecia, situata sulla costa del Golfo di Taranto e precisamente nella pianura limitata dai corsi del Basento e del Bradano [...] meglio contendere ai Tarentini il dominio della Siritide; una terza riferiva essere stato ecista della città il focese Daulio, tiranno di Crisa; una quarta infine assegnava all'ecista acheo il nome di Leucippo: né si deve passare sotto silenzio che ...
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MEGALOPOLI (Megalepŏlis, Megalopŏlis)
Paola Zancani Montuoto
Città greca dell'Arcadia meridionale (Peloponneso), edificata sulle due rive del fiume Elissone, affluente dell'Alfeo, all'incrocio delle [...] assalita nel 318 da Poliperconte, contro cui resistette vittoriosamente; nel 303 passò a Demetrio Poliorcete; Aristodemo si proclamò quindi tiranno e protesse la città contro un attacco spartano nel 265; a lui, assassinato, successe verso la metà del ...
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Antico nome dell'estremo porto occidentale della Focide; il nome appare come una trasformazione del nome di Crisa (Κρῖσα, Κρίσσα, Crissa), e la relazione fra i due nomi e le due località era oscura e confusa [...] oracolo di Apollo. La leggenda narra che a Crisa sarebbe morto Licurgo; nella seconda metà del sec. VII a. C. il tiranno di Crisa, Daulio, avrebbe compiuto la colonizzazione di Metaponto.
Con la rapida ascensione di Delfi, però, la rivalità di questa ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...