Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] politica, la demonologia che nasce con M. consiste nel far coincidere la politica con quella che per Aristotele è la tirannia.
Secondo S., quella di M. è una scientia sine caritate («scienza senza carità») per Agostino tipica dei demoni. Secondo S ...
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Cattolica
Augusto Vasina
L'unica menzione dantesca di C. ricorre nella bolgia infernale dei seminatori di scandali e di scismi (If XXVIII 80), dove Pier da Medicina fa al poeta una profezia allusiva [...] fanese, sulla via del ritorno, dopo essere stati a parlamento con Malatestino Malatesti (v.), furono assaliti da sicari del tiranno riminese, rinchiusi in sacchi e fatti annegare. In tal modo dovettero venir meno gli ultimi ostacoli sulla via del ...
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Orgogliosi, Marchese degli
Augusto Vasina
Nella sesta cornice della montagna del Purgatorio, fra le anime che espiano i peccati di gola, D. incontra una figura di rilievo della Forlì tardodugentesca: [...] - per il dolore provato in seguito all'uccisione di alcuni suoi parenti e aderenti voluta da Cecco Ordelaffi, il nuovo tiranno di Forlì.
Bibl. - P. Cantinelli, Chronicon, a c. di F. Torraca, in Rer. Ital. Script.², XXVIII 2, città di Castello ...
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Corridore motociclista italiano (n. Urbino 1979). Campione d'Italia nella classe 125 a soli 15 anni, nel 1997 ha vinto il titolo mondiale su Aprilia. Nel 1999 è stato campione del mondo della classe 250 [...] del campionato mondiale del MotoGP, mentre è del 2021 il testo biografico di M. Ciriello Valentino Rossi, il tiranno possibile, che ne ricostruisce compiutamente la parabola sportiva; nell'agosto dello stesso anno lo sportivo ha annunciato il suo ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] Dopo la morte di Agatocle (289) le lotte intestine tra i Greci e quelle tra i Greci e i mercenarî italici del tiranno, i Mamertini, che si erano stabiliti in Messina impadronendosene a tradimento e facendo strage della popolazione, avevano causato la ...
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Fu, fra il 1257 e il 1262, il primo capitano del popolo eletto in Genova, in un tumulto del popolo stanco del malgoverno dei podestà guelfi.
Pur avendo lo stesso titolo, non ha lo stesso carattere dei [...] il fratello, lo cacciò in perpetuo esilio (1262). Gli annali del tempo, interpreti della classe patrizia, lo presentano come tiranno irrequieto ed ambizioso.
Bibl.: G. Caro, Genua und die Mächte am Mittelmeer, Halle 1895; Annali genovesi di Caffaro e ...
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Nacque il 22 aprile 1517 a Barga (e per questo latinizzò poi il suo nome in Pier Angelio Bargeo), studiò leggi a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi papa Gregorio XIII, e lettere con Romolo Amaseo. [...] possono dirsi una delle prime imitazioni del poema del Tasso. Nel 1589 pubblicò, insieme con la traduzione dell'Edipo tiranno di Sofocle, un volume di Poesie amorose scritte per Fiammetta Soderini. Molte altre opere scrisse, alcune delle quali ancora ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] 'alleanza con l'Egitto e con Sparta, infelicemente per la coalizione, a Megalopoli col favore di Antigono si feLe tiranno Aristodemo, e in altre città dell'Arcadia dovettero stabilirsi altre tirannidi. Morì Aristodemo di morte violenta, e dopo lui ...
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SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] (3 dicembre 1405). In seguito lo S. fu al servizio di Niccolò d'Este, marchese di Ferrara, minacciato da Ottobono Terzi, tiranno di Parma e Reggio; dopo averlo combattuto con alterna fortuna, lo uccideva a tradimento il 27 maggio 1409. Subito dopo ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, [...] 95, 4), fu fedele alleato, così nel 403 a. C., quando di qui passarono i mercenarî campani che movevano in soccorso del tiranno siracusano, come nelle guerre contro i Cartaginesi, nel 397 e nel 392. Dopo Agiride, all'epoca di Dionisio II, fu signore ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...