Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] che, al termine della guerra, lo avrebbe invitato di nuovo a Siracusa insieme con Dione. E infatti, finita la guerra, il tiranno fece di tutto per indurre P. a tornare a Siracusa. Nella speranza di giovare così all'amico Dione, P. intraprese nel 361 ...
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IBLA Galeotide ("Υβλα Γαλεῶτις, Hybla Galeotis)
Guido Libertini
Una delle tre antiche città sicule di questo nome. L'epiteto di Galeotide con cui è indicata talvolta una di queste Ible, intermedia per [...] nome sarebbe da riconnettersi con la voce sicula gerra e si sarebbe poi trasformato in modo da ricordare il tiranno Gelone. Secondo altri (Pareti) l'epiteto Galeatide sarebbe da riconnettersi semplicemente con radici sicule dalle quali deriva anche ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] . Al compito di comprendere la «cagione» del disastro che aveva condotto alla dittatura perpetua di Cesare, «il quale fu primo tiranno in Roma» (I xxxvii 20), l’autore dei Discorsi non poteva dunque sottrarsi. Ma ad acuire il suo interesse concorreva ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] la guarnigione, i pirati, li cacciarono con l'aiuto di un certo Kleonymos, il quale non è escluso fosse lo stesso ex tiranno dei Fliasii. Un po' più tardi, Filippo V di Macedonia, spintosi qui da Olimpia, assediò e occupò la città (Polyb., iv, 78 ...
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BOMBINI (Bombino), Bernardino
Piero Craveri
Nacque nell'anno 1523 a Cosenza da Nicolò, dottore in legge, di nobile famiglia cittadina. Sotto la guida del padre egli si dedicò agli studi giuridici che [...] il richiamo diretto all'opera del Machiavelli. Alcune parti del Discorso sono anzi quasi interamente copiate, come il cap. VII sul tiranno dai capp. XIII, XI, e XLI dei Discorsi sulla prima Deca, e il cap. VIII, sulle milizie ausiliarie e mercenarie ...
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Gabii
Gàbii. – Antica città, posta lungo la moderna via Prenestina (un tempo Gabina), a circa 15 km da Roma. Abitata ininterrottamente dal 10° sec. a.C. al 2°-3° sec. d.C., fu uno dei centri principali [...] dei tre ambienti rinvenuti si sono conservati, unico caso finora conosciuto, per un’altezza di oltre 2 m. e probabilmente il tiranno che vi abitò era legato alla dinastia dei Tarquini, regnante in quegli anni nella vicina Roma. Tra i frammenti di ...
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Manganèlli, Giorgio. - Scrittore e saggista italiano (Milano 1922 - Roma 1990). Fu esponente di rilievo del Gruppo 63, del quale ha rappresentato gli aspetti più paradossalmente tradizionalisti, tra il [...] l'insostenibilità, nelle ultime opere (Discorso dell'ombra e dello stemma, 1982; Dall'inferno, 1985; Encomio del tiranno, 1990) era portata alle estreme conseguenze, all'insegna di un'irrisione nichilista, una delle più penetranti investigazioni ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] vi fu un vero e proprio colpo di stato, operato da Damasia il quale sembra che volesse valersi della suprema magistratura per farsi tiranno. Damasia ritenne l'arcontato due anni e due mesi, ma ne fu cacciato a forza (582-81, 580-79) e si creò subito ...
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Figlio di Clinia da Sicione nel Peloponneso. Nato circa il 275, morto il 213 a. C.
Il primo atto d'importanza storica compiuto da Arato fu l'accessione della sua città, Sicione, alla lega degli Achei. [...] Tredici anni prima Arato, bambino, era a stento sfuggito alla violenza di un Abantida, che gli aveva ucciso il padre, tiranno di Sicione. Il giovinetto era cresciuto in Argo; e aveva meditato di liberare la sua città dalla tirannide, e di restituirla ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...