BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] , ha sul trono un iscrizione bustrofedica che ci dice che questa statua è il ritratto di Chares, figlio di Klesis tiranno di Teichioessa, fortezza vicino Mileto (Thuc., viii 26, 28). Due statue di dimensioni minori delle altre erano di personaggi ...
Leggi Tutto
(gr. Σάμος) Isola della Grecia (476 km2 con 33.814 ab. nel 2001), nelle Sporadi meridionali (Mar Egeo), a brevissima distanza dalla costa asiatica cui era unita nel Pliocene. Presenta due gruppi montuosi: [...] presso l’od. Tigani. Essa abbracciava anche il porto, il cui grande molo costituiva una delle meraviglie di Samo. Al tempo del tiranno Policrate (540-522 a.C. ca.) risale il celebre acquedotto di terracotta, opera di Eupalino di Megara. Il palazzo di ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] si lagna. In una canzone ("Perché il corso del ciel vuol che tu viva") tesse le lodi di Giovanni d'Oleggio, vicario e tiranno di Bologna tra il 1351 e il 1360; e ciò fa apparire possibile un suo soggiorno colà, entro quegli anni. Intorno al 1370 ...
Leggi Tutto
Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] i propri scopi con la massima determinazione fino alla totale disfatta dei suoi piani. Costituì la massima incarnazione del tiranno moderno e dell'ideologo fanatico
Gli anni della formazione
Nato a Braunau, in Austria, nel 1889 nella famiglia di ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] dalla sala reale gli ambasciatori degli Ircani, i quali gli si erano rivolti per sapere se ai popoli fosse lecito abbattere il tiranno. In realtà, la confutazione del C. non è che il pretesto per un lungo sfoggio di erudizione, suffragato da ampie ...
Leggi Tutto
SEMONIDE (Σημωνίδες, Semonĭdes, ma spesso anche chiamato per errore Σιμονίδης) di Amorgo
Augusto Rostagni
Poeta giambico greco, nato a Samo; tuttavia trasse l'appellativo dall'isola di Amorgo, nella [...] da Samo con avvenimenti di cui abbiamo notizia, svoltisi intorno al 600 a. C., in particolare con la caduta del tiranno Demotele e dei popolari sopraffatti dall'aristocrazia. S. era uomo di popolo. E coltivò la poesia popolaresca: quella speciale ...
Leggi Tutto
Antico nome d'una regione della Grecia centrale, abitata dai Dolopi, racchiusa fra l'Epiro, la Tessaglia, l'Eniania e l'Etolia; i confini della regione erano costituiti all'incirca dalle pendici del Pindo [...] pretesto Cimone per impadronirsi dell'isola. Verso l'inizio del sec. IV a. C. i Dolopi ci appaiono come soggetti del tiranno Giasone di Fere; nel 344 essi sono fra i popoli tessalici che si uniscono a Filippo; nella guerra Lamiaca invece (323-322 ...
Leggi Tutto
SCOPADI (Σκοπάδαι)
Arnaldo Momigliano
Famiglia di nobiltà terriera della Tessaglia, una delle tipiche rappresentanti, con gli Echecratidi e gli Aleuadi, di quel predominio aristocratico in Tessaglia, [...] dunque deve aver concluso l'espansione. Un membro della famiglia Diactorida appare tra i pretendenti ad Agariste, la figlia del tiranno di Sicione Clistene, circa l'inizio del sec. VI. Che spesso gli Scopadi dovessero occupare la suprema magistratura ...
Leggi Tutto
Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] -76, che portò al saccheggio del Didymaion, M. passò sotto Tolomeo Filadelfo, cui la tolse verso il 262 l'etolo Timarco, divenendone tiranno. Scacciato pochi anni dopo da Antioco II, M. tornò per breve tempo sotto la Siria, finché verso il 245 non fu ...
Leggi Tutto
BUBON (Βουβών)
J. Inan
Città situata 140 km a SO di Burdur e 25 km a S di Kibyra (Gölhisar) nell'antica regione della Kabalis (Licia settentrionale), nell'alta valle dell'Indos (Horzum Çayi). A partire [...] al 190 a.C., doveva essere alleata di Arexa (Bulletin épigraphique, in REG, lxiii, 1950, pp. 185, 197). Il figlio del tiranno Moagete ristabilì la democrazia tra il 145 e il 140 a.C. (Diod. Sic., XXXIII, 52). B. appartiene insieme a Oinoanda e ...
Leggi Tutto
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...