Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] sanguinosa rivolta del potere (316). Divenuto in tal modo tiranno di Siracusa, si adoperò a ridurre a unità la Sicilia greca e a respingere le minacce che a quella unità recavano Cartaginesi e Italici. Sconfitto dai Cartaginesi all'Ecnomo (310), A. ...
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Tiranno di Agrigento fra il 570 e il 555 a. C., famoso per la sua crudeltà; sarebbe morto in seguito a un'insurrezione. Si dice che rinchiudesse i suoi nemici in un toro di bronzo, o di rame, arroventato, [...] costruito da Perillo d'Atene; i lamenti dei condannati dovevano sembrare i muggiti del toro. Il tiranno avrebbe fatto entrare in esso, per primo, lo stesso costruttore. Il toro era già proverbiale nel sec. 5º a. C.; gli antichi discutevano sulla sua ...
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Tiranno di Corinto (sec. 7º-6º a. C.). Successe al padre Cipselo; la sua tirannide è da collocarsi tra il 627 e il 585 a. C. (per alcuni, circa 40 anni dopo). Fu così saggio che alcuni lo annoverarono [...] tra i sette sapienti (ma altri videro in lui un tiranno crudele). Sotto di lui, comunque, Corinto raggiunse la massima potenza politica, fondando le colonie di Apollonia, Epidamno e Potidea e recuperando Corcira; economicamente Corinto fu, al tempo ...
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Tiranno di Fere in Tessaglia dal 369 a. C., giunto al potere uccidendo lo zio Polifrone. Resisté agli Alevadi di Larissa, ai Macedoni e soprattutto ai Tebani che inviarono ripetutamente spedizioni contro [...] di lui fino a che nel 364 perdettero il loro duce Pelopida: l'anno dopo tuttavia i Tebani costrinsero A. a cedere la maggior parte dei territorî usurpati. A., che fu ucciso nel 358, è considerato, fino dall'antichità, il tipico tiranno sanguinario. ...
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Tiranno di Gela e poi di Siracusa (Gela 540 - Siracusa 478 a. C.). Figlio primogenito di Dinomene, ebbe dal tiranno di Gela, Ippocrate, importanti incarichi militari. Caduto Ippocrate a Ibla, G. assunse [...] la tutela dei figli di lui; represse dapprima una rivolta dei Geloi, quindi si rese signore di Gela (491) lasciando da parte i figli di Ippocrate. Padrone di uno stato che, comprendendo gran parte della ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio ...
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Tiranno dell'antica Corinto, giunto al potere rovesciando la stirpe regale dei Bacchiadi, alla quale tuttavia la tradizione lo riconnetteva. Resse la città, secondo la tradizione, dal 657 al 628 a. C. [...] (ma per una diversa cronologia v. Cipselidi). A ricordo del proprio salvataggio dalle mene dei Bacchiadi, C. avrebbe dedicato in Olimpia un'arca di cedro (arca di Cipselo) intarsiata d'oro e d'avorio con ...
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Tiranno di Gela dal 498 al 491 a. C.; estese il dominio di Gela su Callipoli, Nasso, Zancle, Leontini. Quando i profughi Samî, venuti in Sicilia, occuparono Zancle, I. si accordò con essi contro gli Zanclei [...] che gli erano sottoposti. Poi si volse contro Siracusa e l'assediò finché non ottenne la concessione di Camarina. Morì poco dopo, sotto Ibla, in battaglia contro i Siculi ...
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Tiranno di Mileto (fine 6º - inizî 5º sec. a. C.); dapprima fedele al re di Persia, prese parte alla spedizione scitica di Dario (513) e fu suo consigliere per dieci anni. Scoppiata la rivolta ionica per [...] opera del genero Aristagora, fu tra i maggiori sostenitori dei ribelli anche dopo la caduta di Mileto (494). Vinto, fu portato a Sardi e crocifisso ...
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Tiranno di Sicione tra il 600 e il 570 a. C.; assicurò alla città grande potenza. Secondo la tradizione, C. lottò vigorosamente contro l'influenza, non solo politica, di Argo, e partecipò alla cosiddetta [...] prima guerra sacra che terminò con la distruzione di Cirra e la riorganizzazione delle feste pitiche (582 a. C.) ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...