Figlio di Talao e di Lisimache (figliuola di Abante o di Polibo Sicionio), nipote di Biante, pronipote dell'aolide Amitaone. La leggenda ce lo presenta abitualmente come re in Argo. Quivi signoreggiano [...] , ne diviene l'erede. Durante la sua signoria in Sicione vi fonda i ludi pitici (la cui istituzione storica è attribuita al tiranno Clistene). Fatta più tardi la pace con Anfiarao, che ne sposa la sorella Erifile, torna in Argo. E qui gli accade un ...
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SARMIENTO, Faustino Domingo
Salvatore BATTAGLIA
Uomo politico e scrittore argentino, nato a San Juan de la Frontera il 14 febbraio 1811, morto a La Asunción (Paraguay), l'11 settembre 1888. Di origini [...] il S. amò e faticò per un ideale di ferma organizzazione politica e morale. Fu uno dei maggiori nemici del tiranno M. de Rosas, di fronte alle cui idee federaliste e decentralizzatrici, egli opponeva una concezione politica unitaria. Conobbe perciò ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] del repertorio romantico più corrivo. Primo attore caratterista nella commedia e primo attore nella tragedia, si distinse come padre e come tiranno e talune sue parti furono citate dai memorialisti più attenti: l'abate ne L'abate de l'Epée, il signor ...
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(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] alla fine della guerra del Peloponneso, appoggiò l’avvento al potere (404) del partito avverso agli Alevadi, capitanato da Licofrone tiranno di Fere. Tornati presto al potere, gli Alevadi ricorsero più volte (369 e 352) ai re della Macedonia contro l ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] decorato con rilievi raffiguranti la lotta di Bellerofonte con la Chimera e Perseo che uccide la Medusa. Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, avrebbe fatto togliere la barba aurea alla statua, col pretesto che il dio figlio di Apollo era imberbe ...
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Siciliano, nato a Mene di nobile famiglia, capo del movimento nazionale contro i Greci dell'isola. Nel 459 a. C., la conquista di Morganzio gli diede possibilità e occasione di unire in lega, sotto il [...] e santuario nazionale. La guerra contro i Greci ebbe inizio con la conquista di Etna, colonia militare fondata dai Greci del tiranno Gerone: il loro capo Dinomene, figlio di Gerone, fu ucciso (451). Poi i Siculi vinsero in battaglia Agrigentini e ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] lotte sostenute coi vicini, sia per difesa, sia per un ampliamento del proprio territorio. Dalla metà del VII sec. alla metà del VI, la tirannia degli Ortagoridi coincise con un periodo di grande floridezza e potenza per la città. Celebre poi il ...
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Nell’antica Grecia, il padrone di casa, in particolar modo nei rapporti con i servi, e anche titolo dato a dei e monarchi degli imperi orientali, nel senso di sovrano assoluto. Dopo il 7° sec. fu titolo [...] fu anche il titolo di alcuni principi vassalli, che lo conservarono anche quando si resero indipendenti. Fu infine uno dei titoli ufficiali dei dogi veneziani.
Per il significato di tiranno che governa con potere assoluto e arbitrario ➔ dispotismo. ...
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TARQUINÎ (5° e 7° re di Roma)
Plinio Fraccaro
Damarato di Corinto, venuto esule a Tarquinî, sposò un'etrusca e ne ebbe un figlio, Lucumone, che sotto il re Anco passò a Roma con la moglie Tanaquilla, [...] Tarquinio; infine con l'aiuto dei Latini, che furono sconfitti dai Romani al Lago Regillo. L'ultimo rifugio del re fu presso il tiranno Aristodemo di Cuma, dove morì.
Il regno dei Tarquinî in Roma è certo storico e così pure il fatto che uno di essi ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] cercò presso di lui (169 a. C.). È il primo dei sovrani nabatei di cui ci sia tramandato il nome, ed è chiamato "tiranno" anziché "re" come i suoi successori, ma non vi è ragione di ritenere che non portasse già il titolo regio. Anche di Areta II non ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...