SARTORIO, Antonio
Roberto Caggiano
Musicista nato a Venezia circa il 1620 e ivi morto nel 1681. Dal 1666 al 1675 fu maestro di cappella alla corte di Hannover e, ritornato a Venezia, dal 1076 fino alla [...] (1661), Il Seleuco (1666), La prosperità di Elio Sejano (1667), Orfeo (1672), Giulio Cesare in Egitto (1677), Anacreonte tiranno (1678), Flora (1681), che lo fanno uno dei principali rappresentanti dell'opera veneziana dopo il Cavalli e il Cesti ...
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PYTHAGORAS (Pitagora Reggino)
Carlo Albizzati
Scultore greco, nativo di Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion), in Magna Grecia, tanto che gli antichi lo chiamarono "Reggino": sopra una base di statua, [...] . C., data dell'opera più antica che di lui si ricordi: profughi samî giunsero in Italia nel 496, accolti da Anassilao tiranno di Reggio, e tra essi doveva essere Pitagora. Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 59), tratto in inganno dalla duplicità dell'etnico ...
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URQUIZA, Justo José de
P. A. B.
Militare e uomo politico argentino, nato nel 1800 ad Arroyo de la China (provincia di Entre Ríos). Durante le guerre civili, che seguirono alla dichiarazione dell'indipendenza [...] i due partiti combattenti. Durante le guerre fra l'Argentina e l'Uruguay, si rese celebre per l'efficace aiuto prestato al tiranno Rosas. Ma, quando il 1° maggio 1851 la provincia di Entre Ríos, alla quale si era unita anche quella di Corrientes ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (Μελάνϑιος, Melanthius)
L. Guerrini
Pittore della scuola sicionia, della seconda metà del IV sec. a. C., scolaro di Pamphilos, contemporaneo di Apelle; [...] sue opere. Conosciamo il soggetto di una pittura che eseguì insieme ai suoi scolari: si tratta della raffigurazione del tiranno Aristratos (contemporaneo di Filippo II di Macedonia) con una quadriga. Alcune sue opere furono nella seconda metà del III ...
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Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] noto, salvo la tragica fine, variamente riferita dalle diverse fonti, in cui egli sarebbe incorso per avere cospirato contro un tiranno, che lo fece morire fra tormenti da lui coraggiosamente affrontati. Quanto alla sua opera e alla sua dottrina, la ...
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Teologo luterano (Breslavia 1906 - lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all'attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato [...] guerra (1939), partecipò alla lotta, teorica e militare, contro il regime, approvando la teoria dell'uccisione del tiranno. Imprigionato nel 1943, riuscì a far uscire dal carcere testi, lettere e frammenti (raccolti successivamente in Widerstand und ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] gli a. governano i 7 cieli sottostanti all’ottavo, in cui è la ‘Madre’ paredra del ‘Padre’ o ‘dio superiore’. Tiranno del settimo cielo è Sabaoth, il Demiurgo (Dio dell’Antico Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti ...
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MALVEZZI CARNIANI, Teresa
Guido Mazzoni
Nacque in Firenze, nel 1785; nel 1802 sposò il conte Francesco Malvezzi di Bologna. Morì nel 1859. Fu buona letterata; e non mancò di valore, nella cerchia della [...] (il Riccio rapito, Bologna 1822 ecc.) che come autrice di scritture originali, quale il poemetto in sciolti La cacciata del tiranno Gualtieri accaduta in Firenze nel 1343 (Firenze 1827, e, compiuto, Bologna 1832), ecc. Il Leopardi le scrisse parole d ...
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PILOTTO, Libero
Alberto Manzi
Attore e autore, nato il 27 marzo 1854 a Feltre, ivi morto il 5 maggio 1900. Studiò alla R. Scuola di declamazione di Firenze. Passato in compagnie primarie, vi sostenne [...] con Ermete Zacconi. Il suo nome è raccomandato alla sua opera letterario-teatrale: Un amoreto de Goldoni a Feltre, Il tiranno di San Giusto, L'onorevole Campodarsego, ecc. Alla sua memoria il fratello dedicò un volume (Feltre 1901). Sua moglie ...
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GLAUCIA (Γλαυκίας, Glaucĭas)
Carlo Albizzati
Scultore di Egina, attivo nei primi decennî del sec. V a. C. Si ricordano da Pausania (VI, 8 segg.) sue opere in bronzo tra i monumenti dei vincitori di giuochi [...] da Taso, vittorioso nel 480 per il pugilato, e nel 476 per il pancratio. Fece pure la quadriga e la statua di Gelone, tiranno di Siracusa, per la vittoria ippica del 488. Lo stile di G. dev'essere stato affine a quello delle statue meno arcaiche del ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...