FILISTIDE (Φιλιστίς, Philīstides)
M. Borda
Figlia del notabile siracusano Leptines, discendente dello storico Philistos. Sposò (275 circa a. C.) Gerone II, tiranno di Siracusa, da cui ebbe un figlio, [...] Gelone, e due figlie, Demarata ed Eraclea.
Nei tipi di monete coniate dal consorte Gerone II (oro, pezzi da 6o litre; argento, pezzi da 20, 16 e 5 litre; da 8, 4, 2 litre) appare il ritratto di F. velata, ...
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Attore (Viterbo 1806 - Bologna 1892); appartenente a una famiglia di artisti, dal 1853 primo attore assoluto, poi (1854-57) padre nobile e tiranno tragico con A. Alberti al Teatro dei Fiorentini di Napoli, [...] quindi capocomico in società con E. Casilini; si ritirò dalle scene nel 1867. Sua caratteristica gli studiati effetti di controscena e la recitazione meditata e lenta che gli attirò dai compagni il nomignolo ...
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Comandante (m. forse nel 492 a. C.) delle forze cumane nella vittoriosa battaglia di Cuma contro gli Etruschi (524 a. C.) e poi tiranno della sua città approfittando del favore popolare; sconfisse nuovamente [...] gli Etruschi, comandati da Arunte figlio di Porsenna, presso Ariccia (505 circa) e contribuì in tal modo a spezzare il predominio etrusco nel Lazio. Qualche anno dopo si narra che accogliesse presso di ...
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Uomo politico siracusano (sec. 5º-4º a. C.); sposò (406) una sorella di Dionisio I di Siracusa, e fu tra i collaboratori del tiranno; fu inviato (396) in Grecia a cercare aiuto contro i Cartaginesi, e [...] (394) fu onorato dagli Ateniesi insieme a Dionisio e ai suoi fratelli. Nel 387 con 20 navi siracusane e dell'Italia meridionale collaborò con Sparta nelle operazioni marittime della guerra corinzia; poco ...
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(lat. Mamers) Nome osco del dio della guerra corrispondente al Marte dei Latini.
Da M. presero nome i Mamertini, mercenari italici assoldati dal tiranno siracusano Agatocle. Dopo la sua morte (289 a.C.), [...] sulla via del ritorno nella penisola, si impadronirono a tradimento di Messina (285) estendendo in seguito il proprio dominio su una vasta area della Sicilia nord-orientale. Battuti da Pirro nel corso ...
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Savonarola, Girolamo
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato a Ferrara nel 1452, nipote di Michele (→ Savonarola, Michele), entrò nell’ordine domenicano nel 1475. Fu lettore a S. Marco, in Firenze, [...] gli riescissi, e che volere cacciare el frate, scomunicare el frate, perseguitare el frate, non voleva dire altro se non volere fare un tiranno; e che s’osservassi le leggi» (p. 7). L’analisi di M. si fonda su un quadro preciso dei rapporti di forza ...
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MEGACLE (Μεγακλῆς, Megăcles)
Paola Zancan
Ateniese, della famiglia degli Alcmeonidi (v.), vissuto nel sec. VI a. C. Capo dei Parali, genero di Clistene tiranno di Sicione, avversario di Pisistrato, prese [...] attiva parte alla cacciata di lui (556-555). Vincitore, durante l'anno del suo arcontato (presumibilmente 552-1) resistette a Cilone che tentava d'impadronirsi della signoria d'Atene, e fu il principale ...
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INESSA ("Ινησσα, Inessa)
Guido Libertini
Antica città sicula che sorgeva alle falde dell'Etna. Il suo nome è ricordato per la prima volta a proposito del tiranno Falaride, che se ne sarebbe impadronito [...] gli Ateniesi avrebbero dato il guasto alle campagne degli abitanti d'Inessa. All'epoca di Dionisio, per consiglio dello stesso tiranno, vi si insediarono i mercenarî campani. La città esisteva ancora ai tempi delle guerre servili e nell'età imperiale ...
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Nome di due membri della famiglia degli Ortagoridi che signoreggiò in Sicione nei secc. 7º-6º a. C. Il primo di essi non pare fosse tiranno e gli si attribuiva una vittoria olimpica nel 648 a. C.; il secondo, [...] predecessore di Clistene nella signoria, dovette regnare sullo scorcio del sec. 7º a. C ...
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Attore (Bologna 1803 - Trieste 1890); esordì nel 1838 nella compagnia di G. Nardelli, nel ruolo di generico primario; passò a quello di padre nobile e tiranno con R. Mascherpa nel 1842, poi nel 1843 nella [...] seconda compagnia di L. Domeniconi diretta da G. Coltellini; dal 1845 fu al teatro dei Fiorentini di Napoli; attore pregevole e colto, lasciò le scene nel 1874 e fu ispettore e professore all'accademia ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...