GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Terra di Lavoro. Non riuscì però a ricomporre la discordia tra la regina e il marito. G., perciò, per sottrarsi alla tirannide di Luigi di Taranto e porre il Regno formalmente sotto il governo del papa, appoggiata dal legato e da Bertrand Rodulphe de ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] 63) gli si dice anche di non credere di poter fare ciò che vuole: "sappia ch'egli ha assunto cura di anime inferme, non tirannide sopra le sane" (c. 27).
È da notare l'importanza che si dà al "cellararius", o economo: egli appare come la persona più ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] presenta, per lui, un'altra, solo apparentemente opposta, cioè il sorgere - dalla società - di elementi di illibertà (la "tirannide della maggioranza").
Lorenz von Stein (1815-1890) rileva il sussistere, dentro lo Stato moderno, di una contraddizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] di levar un’opinione cattiva radicata, massime giudicata necessaria come una superstizione», non restava per «estinguere la tirannide», a differenza del «secolo passato», che ricorrere a «un mezzo più dolce», «incominciando dal tetto» (Lettere ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] del Re dagli Efori frenata, i quali erano come in Roma i tribuni della plebe. Così Sparta non era soggetta a degenerare in tirannide perch’era l’autorità Reale frenata da quella degli ottimati, e dagli Efori; i quali avendo per loro uficio lo star di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] vi debba pendere alla libertà popolare, o non duri quel fervore. […] e o desolerà la nazione, o introdurrà la tirannide (p. 465).
Qui si rappresenta il limite estremo del dispotismo illuminato e della sua possibilità di costruire la felicità per ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] presto risvolti politici, stimolati dalle tradizioni di ostilità familiari e da un certo clima culturale: "popolo e libertà contro tirannide", l'esempio antico di Bruto. Il passaggio all'azione è fatale a entrambi i contendenti nella stessa notte fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] re o di mantenere la repubblica, molto di più è lecito questo al popolo romano, specialmente contro la recente tirannide del papa [...]. La Chiesa Romana, essi dicono, ha il diritto di prescrizione per i suoi possessi [...]. Taci, lingua scellerata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] di sacri luoghi e valori. La fortificazione è arte della conservazione dello Stato:
Quest’arte tutela dalla tirannide, ed è utile a mantenere la lealtà dei cittadini, specialmente quella da poco guadagnata, come potrà facilmente dimostrarvi ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nei confronti di Brunfels e di Westheimer, sottolinea, come già nel Dialogo, alcuni elementi sociali radicali. Il L. condanna la tirannide e la rapacità dei principi, la guerra e l'accumulo della ricchezza, e pone in questione la legittimità del ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...