GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] giovane principe erano in grado di esercitare le forze via via emergenti. Forse spinto da quei cittadini insofferenti della tirannide di Antonio e Francesco Visconti, G. nominò il fratello Gabriele Maria governatore generale del Ducato; sono fasi su ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] .
Nel febbraio 1865 fu assai ferma la sua opposizione, insieme con C. Cantú, alla legge sul matrimonio civile, da lui definita "tirannide dello Stato". "Lo Stato - egli affermò - è venuto dopo la famiglia, e lo Stato non ha altro scopo e ragion d ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] diritti e dei doveri e miseria economica, considerata "il più forte ostacolo alla sapienza" e "il più forte sostegno della tirannide" (Il filosofo di quindici anni, I, pp. 14 s.). I concetti di rigenerazione del popolo e di risorgimento dell'Italia ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] , Indirizzo politico, in Digesto delle discipline pubblicistiche, Torino 1993, pp. 244 ss.; P. Pombeni, Demagogia e tirannide, Bologna 1994; Z. Sternhell, The birth of fascist ideology. From cultural rebellion to political revolution, Princeton 1994 ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] ; si sospettò che essa fosse "fondata su qualche cattivo disegno" e che dovesse servire "o per desiderio di occupare la tirannide o... per levarsi dinanzi e' cittadini inimici sua" (F. Guicciardini, Storie fiorentine, p. 281). Ma questa era la voce ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] orientamento politico dell'autore: "per le proprie convinzioni politiche, etiche e giuridiche, e per il ricordo incancellabile della tirannide di Domiziano, [Tacito] è prevenuto verso gli imperatori romani, nonostante che all'inizio di ogni sua opera ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] fortemente individualizzati, protagonisti stilizzati, genericizzabili, sì che, ad esempio, il "tiranno dia l'"idea della tirannide", il "superbo quella della "superbia".
Non figure, allora, dalla prorompente individualità ma tipi idealizzabili ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] conclusione: "il regime di A. non ha affatto rappresentato una nuova forma statale, fosse essa una repubblica o una tirannide; A. èstato un organo della società nello Stato della Chiesa, per il quale valgono considerazioni di carattere politico e ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] della Dolfin quale "prostituta patricia soggiogatrice d'un semi-dittatore insigne per talenti, per ricchezza, per passioni, per tirannide" non lasciò dubbi sulle sue intenzioni di vendetta. Così il G. divenne vittima involontaria e fortuita quanto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] non poterono fare altro che capitolare.
Il 17 giugno 1528 i Malatesta abbandonarono per sempre Rimini, liberandola dalla tirannide, in cui era degenerata la signoria domestica. All'ingresso delle milizie pontificie in città, Sigismondo si allontanò ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...